Genova – Veterinari ed esperti di cetacei dell’Acquario di Genova stanno per partire, nel porto del capoluogo per andare a controllare il branco di orche che staziona ormai da giorni tra Voltri e Prà, nelle vicinanza del canale di calma del Porto di Prà.
Gli studiosi cercheranno di capire come mai questi grandi animali, abituati a muoversi continuamente, sono fermi da giorni in un tratto di mare piuttosto limitato e che non è in grado di fornire riserve di cibo sufficienti a nutrire animali di diverse tonnellate di peso.
Dopo la gioia e la sorpresa per l’avvistamento, rarissimo nel Mediterraneo, cresce il timore che gli animali restino in zona per qualche problema di salute.
In particolare si sta facendo largo il timore che uno dei cuccioli del gruppo sia morto e che la madre non voglia allontanarsi.
Ci sono dubbi anche sul numero degli animali presenti poichè dal confronto delle immagini è emerso che le orche sono addirittura cinque e non tre come inizialmente si pensava e che potevano essere addirittura 6 se l’ipotesi del cucciolo morto fosse confermata.
Questa mattina una barca della Capitaneria di Porto, l’unica autorizzata ad avvicinarsi alla zona ed in particolare alle orche, accompagnerà veterinari ed esperti a fare un nuovo rilevamento e se possibile, una ricerca subacquea dell’eventuale corpo senza vita del cucciolo di orca.
La paura più grande è che il branco possa indebolirsi troppo restando nella zona e che poi non abbia energie sufficienti ad allontanarsi per il grande viaggio che devono fare, sino allo stretto di Gibilterra dove sono osservate con maggiore frequenza e che si pensa sia il luogo da dove è partito il branco.
Forse la malattia del cucciolo le ha spinte a cercare un tratto di mare riparato rispetto al mare aperto, dove le onde sono più forti e la temperatura dell’acqua più rigida.
Gli esperti dell’Acquario di Genova tengono sotto costante controllo le orche e nelle prossime ore sarà possibile esprimere un parere più approfondito su quanto sta avvenendo davanti a Prà e Voltri.
La bella notizia iniziale potrebbe trasformarsi in un disastro se le orche dovessero restare troppo a lungo.
(nella foto un cucciolo seguito dalla mamma)