Genova – Qualcuno li ha visti dal vivo, qualche giorno fa, girare per spianata Castelletto.

Qualcun altro, invece, ha strabuzzato gli occhi osservando le immagini che girano su Facebook.

Stiamo parlando degli alieni, arrivati a Genova con la loro navicella spaziale, attirati da una delle più celebri canzoni di Natale: “Tu scendi dalle stelle”.

Dietro al divertente video (potete vederlo cliccando qui) che racconta il rapimento alieno di tre musicisti ci sono i Capibaras, un trio nato dieci anni fa che, come da tradizione, augura buone feste con la reinterpretazione, accompagnata da un video, di una canzone natalizia.

Edu, Phil e Fonso, o meglio Eduardo Losada Cabruja, Filippo Sozzi e Alfonso Lucifredi, si sono conosciuti durante il Festival della Scienza: due naturalisti e un biologo con la passione della musica che hanno scelto come nome del trio quello del più grande roditore del mondo, il Capibara.

“Volevo fare un concerto tra animatori musicisti – racconta Alfonso – e inizialmente dovevo cantare io. Poi ho visto un video di Edu che cantava ‘Ma se ghe pensu’ nel coro della parrocchia e ho pensato che sarebbe stato la persona giusta per cantare nel gruppo”.

Anno dopo anno, ne è nata una tradizione che li vede cantare per gli amici e colleghi animatori proprio durante il periodo del Festival della Scienza.

“E’ l’evento più atteso – dicono scherzando – prima ancora dei laboratori, delle mostre e delle conferenze, c’è il concerto dei Capibaras”.

Nel corso degli anni, è entrata a far parte della tradizione del trio la video cartolina per gli auguri di Buon Natale.

Quest’anno la scelta è caduta su “Tu scendi dalle stelle”, classico della canzone natalizia della tradizione che Edu, Phil e Fonso hanno reinterpretato in stile capibaresco accompagnandolo con un video in cui vengono rapiti dagli alieni.

“Ci siamo divertiti tantisimo, come sempre. Vedevamo tantissima gente incuriosita intenta a riprenderci. Anzi, se volessero condividere le loro immagini con noi ci farebbe piacere”.