Genova – Nidi, scuole dell’infanzia e i Servizi Educativi 06 privati sul sentiero di guerra per l’impossibilità a riaprire l’attività e per il caos nelle norme e leggi che, di fatto, rischiano di far chiudere moltissime attività private ma di pubblica utilità.
E’ un vero e proprio “urlo disperato” quello lanciato dall’associazione UnitaMente che riunisce a livello nazionale molte delle attività gestite da privati nel settore.
L’associazione denuncia che Asili Nido, scuole dell’Infanzia e Servizi educativi 0/6 sono una delle poche categorie che, ad oggi, non può tornare a svolgere il proprio lavoro.
Inoltre denuncia lo snaturamento dell’identità dei Servizi Educativi 06 relegandoli a mero intrattenimento come centri estivi, buttando nella spazzatura anni di studio e formazione.
L’associazione denuncia che le istituzioni hanno proposto linee guida inadeguate riversando tutta la responsabilità ai gestori che ad oggi si ritrovano con una diffida sindacale sulla schiena e non possono riaprire e che le famiglie sono state “biecamente strumentalizzate dai politici per le loro finalità elettorali facendo passare le attività per inadempienti rispetto ai loro bisogni
UnitaMente denuncia inoltre che l’assenza di di ammortizzatori sociali nei mesi di giugno, luglio e agosto, porteranno al totale fallimento economico con conseguente chiusura delle attività.
I titolari di Nidi, scuole per l’Infanzia e servizi educativi 0/6 privati si domandano anche quale futuro ci sarà visto che ancora non è chiaro quando i bambini potranno tornare a frequentarli e che il mese di settembre si avvicina nel caos generale.