Genova – Mascherine obbligatorie solo al chiuso e in presenza di altre persone all’aperto da lunedì 15 giugno. Lo ha annunciato il sindaco Bucci che ha precisato che sarà però necessaria la diffusione di una nuova delibera specifica per far rientrare l’obbligo tuttora valido.
Sarà affidata “alla coscienza di ciascuno” la gestione dell’uso delle mascherine protettive che resteranno obbligatorie se si entra in un luogo al chiuso ma potranno non essere indossate per strada o nei luoghi all’aperto se non ci sono persone entro due metri di distanza.
Una decisione che arriva in un momento ancora molto delicato per l’emergenza coronavirus che non sembra indicare nuovi picchi di contagio ma comunque in condizioni di precauzione molto rigida, con mascherine obbligatorie e distanziamento (che resta comunque in vigore) precauzionale.
“Ci affideremo alla coscienza di ciascuno per quanto riguarda gli spazi all’aperto – ha spiegato il sindaco Bucci – bisognerà avere la mascherina con sé e usarla quando ci si troverà comunque a meno di due metri da persone non conviventi”.
Perplessità nei confronti della decisione da parte di chi preferirebbe invece ancora qualche settimana di “precauzione”, in attesa che il numero dei contagi arrivi allo zero come in altre Regioni italiane.
L’uso della mascherina anche all’aperto, infatti, oltre ad essere una cautela ulteriore, è anche un modo per mantenere alto il livello di attenzione delle persone che già nelle ultime settimane dopo il via libera alle uscite, ha iniziato a sottovalutare i rischi potenziali, mettendo in atto comportamenti che certamente non hanno nulla a che vedere con la coscienza civile cui fa riferimento il sindaco Bucci.