Genova – Per almeno dieci anni hanno organizzato falsi incidenti per truffare le Assicurazioni coinvolgendo decine di persone e facendo guidare un porsche Cayenne ad una 93enne deceduta.
Dalle prime ore dell’alba, è in corso un’estesa e complessa operazione condotta dalla Polizia Locale di Genova nel capoluogo e in alcuni comuni della città metropolitana. L’operazione è coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova.
La Polizia Locale ha messo in campo 150 uomini: tutti quelli del reparto Giudiziaria
Infortunistica che ha svolto le indagini e a cui si aggiungono gli operatori dei reparti
Sicurezza Urbana e Pronto Intervento e dei 9 Distretti Territoriali e, a Recco, operatori
del locale comando di Polizia Locale.
All’operazione hanno collaborato il Comando Provinciale di Genova della Guardia di Finanza, la Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato dell’Aliquota presso il Tribunale e il Commissariato di Polizia di Stato della Foce.
Ben 12 le misure cautelari personali eseguite in diversi quartieri di Genova e nei comuni di Savignone, Santa Margherita, Crocefieschi, Vobbia, Recco e Casella – disposte dal G.I.P. presso il Tribunale di Genova, Riccardo Ghio, nei confronti di altrettanti soggetti considerati parte integrante del sodalizio criminale venuto alla luce nel corso delle indagini (in particolare: una custodia cautelare in carcere, 9 arresti domiciliari, un obbligo di firma e una misura interdittiva della professione di avvocato per mesi 6), nonché il sequestro preventivo di beni per 7 milioni e 200 mila euro oltre che di tutti i veicoli coinvolti nella vicenda.
I reati contestati sono relativi ad un’associazione per delinquere al fine di commettere
truffe ai danni delle compagnie assicurative, simulazioni di reati, danneggiamento per
atti vandalici e false testimonianze, oltre al reato di riciclaggio.
Gli indagati sono, in totale, 50. Figura di spicco è un carrozziere genovese che ha creato l’organizzazione e ha continuato fino ad oggi a gestirla come capo incontrastato.
Gli altri destinatari di misure cautelari sono dipendenti dell’uomo o persone a lui collegate a vario titolo, tra cui un avvocato e un ex commissario della Polizia Locale genovese in pensione.
Alcuni di essi hanno simulato fino a 53 sinistri, in alcuni casi due nello stesso giorno per lo stesso veicolo.
L’attività criminosa, svolta per un periodo di almeno 10 anni, è continuata fiorente anche
nel periodo del lockdown imposto per contrastare l’epidemia Covid.
Tra le persone coinvolte negli incidenti anche una 93enne alla guida di una Porsche Cayenne che però, in realtà, al momento del sinistro era già deceduta da un anno.
Le lunghe ed articolate indagini effettuate dal reparto Giudiziaria della Polizia Locale di Genova, coordinate dal PM Arena sono state condotte anche attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali ed integrate da indagini finanziarie effettuate dal Comando Provinciale Guardia di Finanza di Genova che procede per riclaggio e reati finanziari.