Savona – La Task force della ASL2, attiva da inizio emergenza Covid, ha definito, nel corso di una riunione tenutasi in data odierna, le tappe previste per la riorganizzazione dei reparti e del personale sanitario a seguito dell’aumento dei contagi e dei ricoveri ospedalieri.
Fin dai mesi di riapertura delle principali attività ospedaliere e territoriali, l’Azienda ha lavorato per predisporre un piano di incremento dei posti letto da dedicare all’accoglienza del pazienti con infezione sospetta o confermata da Covid-19.
A seguito dell’aumento della curva epidemiologica e dei ricoveri il progetto prevede l’attivazione di alcune fasi organizzative e la riallocazione di spazi di degenza disponibili negli ospedali aziendali, nessuno dei quali sarà trasformato interamente in Covid hospital.
Nell’Ospedale San Paolo la riorganizzazione interesserà alcuni piani:
8° piano lato Savona: trasformazione in area buffer con 12 posti letto
7° piano lato Savona: riattivazione area degenza covid con 22 posti letto
Si procederà inoltre, fino al 31 ottobre, con la sospensione di alcune sedute chirurgiche in elezione, garantendo ovviamente le operazioni in urgenza e oncologiche. In caso di miglioramento della situazione dal 1 novembre si potrà recuperare la disponibilità precedente.
Anche per i reparti Area Cure Infermieristiche Ospedale Territorio e Medicina Interna Cure Intermedie è prevista la sospensione di nuovi ricoveri.
L’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga sarà invece riorganizzato con una suddivisione in “verticale” prevedendo: una zona Covid e una zona Covid free, per mantenere le due aree separate.
Anche qui è prevista una sospensione di sedute operatorie ordinarie di chirurgia protesica settica sino al 1 novembre, restano garantita le altre attività compreso il Punto di primo intervento
Allo stato attuale sono esclusi dal piano di riorganizzazione gli ospedali di Cairo Montenotte e di Pietra Ligure.
Restano valide le regole per le visite ai degenti, consentite solo in casi particolari e per pazienti fragili, previ accordi e autorizzazione del Primario.
Resta di primaria importanza l’attività svolta dai Servizi Territoriali: la struttura di Igiene e Sanità Pubblica, i GSAT, gli Ambulatori tamponi scuola oltre ai Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera scelta, in particolare per la gestione dell’attività di screening, il tracciamento dei contatti, la sorveglianza dei pazienti in isolamento.
L’Azienda è impegnata anche nel reperimento di personale, indispensabile per affrontare questa seconda fase di emergenza, in particolare per aumentare la presenza di infermieri: recentemente sono stati assunti alcuni operatori a tempo determinato e sono previsti nuovi bandi che consentiranno di reperire personale anche tra i neolaureati.
“Come più volte dichiarato anche a livello nazionale, oggi siamo maggiormente preparati rispetto ai primi mesi di massima allerta, conosciamo meglio la malattia ed abbiamo alcuni strumenti in più per affrontarla. – ricorda il dott. Cavangaro, Commissario Straordinario – Chiediamo ancora a tutti i pazienti ed ai loro familiari, ma soprattutto a tutti i cittadini la massima collaborazione perché è con il loro aiuto che possiamo affrontare questa seconda fase di contagi al fine di garantire l’assistenza e la cura a tutti i pazienti.
Ancor più in questo momento si ribadisce l’importanza del rispetto delle regole di prevenzione: distanziamento fisico, utilizzo della mascherina, lavaggio frequente e sanificazione delle mani.”