Genova – Un SOS per la Biblioteca per bambini “Edmondo De Amicis”. A lanciarlo Ferruccio Sansa, consigliere regionale d’opposizione.
“Il Comune di Genova la chiama “razionalizzazione degli spazi” – spiega Sansa – In sostanza la storica biblioteca per bambini, la De Amicis, rischia di perdere parte dei suoi spazi nel Porto Antico”.
“L’assessore del Comune Barbara Grosso – prosegue Sansa – cerca di fugare i timori, ma le sue parole sembrano confermarli: “Non andrà persa nessuna delle funzioni esistenti, i volumi saranno ricollocati negli spazi esistenti con un nuovo sistema di scaffalature”. In sostanza, par di capire, la biblioteca avrà meno spazi. Un modulo sarà destinato a una società di shipping portuale. Possibile che tra tutte le aree dismesse a Genova e nel porto occorresse proprio scegliere un luogo dedicato ai bambini? Che bisognasse tagliare proprio una biblioteca (in una città dove cultura e biblioteche sono già tanto penalizzate)? No, non è un caso”.
“E’ soprattutto allarmante il segnale – prosegue Sansa – invece di offrire nuovi spazi e nuove risorse ai cittadini più piccoli, tagliamo un’altra fetta della loro città. Genova è già una città anziana, la più vecchia d’Italia. Per salvarla, per ridarle slancio l’unico modo è investire nei giovani. A cominciare dai bambini. Senza i loro pensieri, la loro prospettiva, il loro modo di concepire il mondo non andremo lontani. In Liguria i giovani non hanno voce, lo si vede anche dalle parole di Toti che pare più preoccupato dell’apertura delle seggiovie che delle scuole”.
“Un poeta inglese del Settecento – conclude Sansa – diceva: ‘Il bambino è il padre dell’uomo’. Proprio così, è dal piccolo che nasce il grande. Come saranno i genovesi di domani dipende dai bambini di oggi. Investiamo su di loro e non tagliamo i pochi spazi che hanno”.