Genova – Il progetto per la realizzazione del “pennello ricurvo” alla foce del torrente Leira, a Voltri scatena le polemiche e l’ironia sui social.
La gigantesca opera in cemento ed enormi massi dovrebbe sorgere nei prossimi mesi e la presentazione del progetto è stata accompagnata da roventi proteste per il periodo scelto per i lavori (l’estate) e per la forma non proprio “convenzionale” del molo.
Le prime immagini del progetto, pubblicate sulle pagine social del quartiere del ponente genovese hanno infatti scatenato gli accostamenti “andrologici” del disegno e più di un commento ha preso in esame la forma anatomica più che quella idrodinamica.
“E’ proprio un molo del… ” è uno dei commenti più ricorrenti e l’ironia si accompagna spesso a battute “da caserma”.
In molti sottolineano goliardicamente come il pennello dica molto dell’attuale stato della città ma non ci si limita alle battute.
A stupire anche il silenzio che ha accompagnato il progetto sino ad ora visto che i lavori dovrebbero terminare ad ottobre inoltrato e questo significa che la costruzione, della lunghezza di oltre 100 metri e dell’altezza di oltre 2 metri e mezzo sul pelo del mare, dovrebbe partire in tempi brevissimi per poter essere consegnata nei tempi stabiliti.
“Viene da domandarsi se Voltri venga considerata una “colonia” di Genova oppure se anche qui i cittadini godano di diritti – denunciano i comitati dei residenti – il progetto spunta solo ora e certamente le perplessità sono molte. Non poteva essere discusso prima con i cittadini?”.
Qualcuno accusa anche il Municipio di aver avuto modo di visionare il progetto ben prima della presentazione ufficiale e di non aver coinvolto i residenti nelle “scelte”.
Inoltre molti pescatori e amanti del mare sostengono che il “pennello” non rappresenti la soluzione migliore perché difenderà la foce del Leira solo dalle libecciate.
I venti e le correnti potrebbero creare problemi molto seri già pochi mesi dopo la costruzione, ad esempio modificando la profondità del tratto di mare e “insabbiando” la foce del torrente.
A far infuriare i Voltresi, però, è soprattutto la scelta di effettuare i lavori proprio nell’unico periodo dell’anno in cui la spiaggia costituisce un punto di attrazione ed uno “sfogo” per i residenti.
“Per costruire quel “coso” – scherzano amaramente i comitati – ci vorranno camion e camion di materiale e proprio nella stagione in cui Voltri si può godere mare e spiaggia.
Ci vuole del genio per scegliere proprio quel periodo per i lavori”.