La Spezia – Era stato “controllato” lo scorso 24 marzo il ponte sulla Darsena Pagliari che ha ceduto di schianto, ieri mattina, bloccando viale San Bartolomeo e scatenando la paura che qualcuno potesse essere rimasto coinvolto nel crollo.
Fortunatamente nessuno si è fatto male ma i danni sono enormi e il ponte, costruito nel 2010, ha subito danni piuttosto gravi.
Le prime verifiche effettuate suggeriscono che a cedere sia stato l’impianto idraulico per il sollevamento che consente l’apertura e la chiusura del “ponte levatoio”. Un cedimento che, però, stupisce visto che l’ultima verifica è stata fatta lo scorso 24 aprile e non risulta abbia evidenziato anomalie.
Un’indagine è stata aperta per accertare cosa sia realmente successo mentre si lavora per pianificare un intervento che consenta al viale San Bartolomeo di essere riaperto e all’edificio vicino al braccio del ponte, di essere nuovamente abitabile.
Ieri era stato fatto evacuare per il timore di un cedimento del braccio che si trova a pochi metri dal palazzo.
Intanto si arroventano, specie sui social, le polemiche sullo stato di salute delle infrastrutture della Liguria. Con cedimenti improvvisi di strutture moderne e “chiusure” ripetute sulle autostrade per manutenzione che doveva essere fatta e che, probabilmente, è stata troppo a lungo rinviata.
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