Genova – Una notte da dimenticare per i piccoli centri dell’entroterra ligure attraversati dal traffico pesante impossibilitato a utilizzare l’autostrada A26 per la chiusura per lavori.
Da Masone sino a Genova, attraverso il passo del Turchino, decine e decine di Tir hanno dovuto utilizzare la viabilità ordinaria, già precaria con il passaggio delle normali auto, per raggiungere il capoluogo ligure.
Code di Tir e manovre al limite dell’incoscienza per raggiungere in tempo gli imbarchi e per poter caricare e scaricare merci in arrivo e partenza dal Porto di Genova.
Le denunce dei residenti dei piccoli centri dell’entroterra si scatenano sui social e divampa la protesta per i cantieri che interessano l’autostrada ormai da più di un anno e senza che vi siano cambiamenti in vista, almeno per tutta l’estate.
Responsabilità precise, non ancora individuate, che ricadono sull’ente gestore che poteva e doveva organizzare gli interventi negli anni di gestione.
Anche con la riapertura del casello di Masone, chiuso per lavori nella notte, la situazione è disastrosa sulla A26 Voltri – Gravellona Toce, in direzione Genova ma anche all’acciamento tra il bivio A26/diramazione A7 Genova – Milano e Ovada.
Disagi anche sull’autostrada A7 Genova – Milano tra Ronco Scrivia e Bolzaneto, sempre a causa di numerosi cantieri aperti da mesi
Coda anche sull’autostrada A10 Genova – Ventimiglia tra Pegli e l’uscita di Genova Aeroporto e tra la complanare Savona e Albisola
(video pubblicato sul gruppo Sei di Masone se)