Genova – La stazione della Metropolitana di Brin, a Certosa, sporca e maleodorante a causa dei piccioni. La denuncia arriva dai tantissimi utenti del capolinea di ponente della Metro genovese. Da tempo l’invasione di piccioni presente in loco viene combattuta con “pannicelli caldi” che stanno causando una vera e propria emergenza, anche sotto il profilo sanitario.
“Per cercare di allontanarli – spiegano gli utenti – sono state stese reti tra i piloni e sotto le volte ma il loro numero non è calato ed inoltre riescono a volarci sopra e restano imprigionati morendo di stenti. Il guano e le piume sono ovunque e nessuno sembra preoccuparsi delle conseguenze sul piano della sicurezza igienica”.
E basta camminare tra i piloni della fermata della metro di Brin, nel quartiere di Certosa, per verificare il livello di degrado in cui versa ormai da tempo.
I piccioni morti sulle reti, le “cascate” di guano a terra e uno spettacolo indecoroso per una città che vorrebbe portare nel quartiere il turismo con i tanti (e interessanti) progetti di riqualificazione urbana.
“Ci sono in corso tanti progetti – denunciano i residenti – e vengono spesi anche tanti bei soldini dei Contribuenti. Resta da capire se qualcuno dei “pensatori” è mai arrivato qui in metropolitana e se ha potuto vedere il “biglietto da visita” che offriamo ai presunti turisti in arrivo. Viene da domandarsi se queste persone sbarcano con l’astronave o se, invece, ogni tanto fanno una passeggiata sui luoghi per i quali prendono decisioni”.
Utenti e residenti chiedono a gran voce che gli enti preposti attivino le procedure necessarie a riportare la stazione di Brin in condizioni di presentabilità e di sicurezza sanitaria e che si proceda a interventi programmati e ripetuti nel tempo per mantenerla nelle condizioni idonee a rappresentare davvero un punto di arrivo per i turisti.