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Squadre di Serie A sponsorizzate dalla Regione Liguria, Pastorino: in realtà saranno 900mila euro

consiglio regionale della LiguriaGenova – Torna ad infiammarsi la discussione sulla decisione della Regione Liguria di sponsorizzare con 210mila euro le maglie dei giocatori di Genoa, Sampdoria e Spezia Calcio con prodotti ed eventi di promozione.
Il consigliere regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino denuncia che, in realtà, l’importo sarà addirittura di 900.000 euro.
Somme che, secondo il consigliere, potevano essere destinate a ben altre priorità.

“Avevamo ragione – spiega Pastorino – La tanto discussa legge sulla promozione del territorio della nostra regione, attraverso la diffusione del marchio “la mia Liguria” sulle maglie di Genoa, Sampdoria e Spezia è talmente “pasticciata” che in realtà non si tratta “solo” di 210.000 euro dati alle squadre professioniste liguri, bensì della maggior somma di 900.000 euro! Perché questa mattina in Commissione terza abbiamo costretto Toti ad ammettere che utilizzerà anche 690.000 euro di fondi dell’Unione Europea”.

“Ora – prosegue Pastorino – si può comprendere fino in fondo perché si sia tanto cercato di rendere oscura al Consiglio questa norma pasticciata, sino a negare -per la prima volta in questa legislatura – la possibilità di fare un’audizione chiamando i soggetti economici interessati”.

“I destinatari dei 900.000 euro erano già scritti – spiega il capogruppo di Linea Condivisa – e le squadre di Genoa, Sampdoria e Spezia cosa porteranno sulla maglietta? Il logo “la mia Liguria” nel tentativo di copiare quanto avvenuto in Sardegna con un’analoga iniziativa della squadra del Cagliari.
Quindi, dopo 30 ore di consiglio regionale e dopo aver “obbligato” a rispondere Toti questa mattina in Commissione terza, la verità è venuta a galla”.

Secondo la denuncia del consigliere regionale “Toti sta preparando accuratamente i nuovi impegni elettorali che lo attendono, rivolgendosi allo sport più popolare e che a suo giudizio è il maggior moltiplicatore di pubblicità, per usare il marchio di Regione Liguria da lui governata”.

Ma, sempre secondo l’accusa di Pastorino, il presidente Toti “non fa solo questo. Toti infatti non si fa “scrupolo” e utilizza anche la cromia per far passare quello che rappresenta la sua lista e dunque l’arancione è dappertutto e il salone degli orientamenti che si è svolto a Genova in questi giorni era improvvisamente pieno di arancione, dalle magliette ai vessilli. Certamente Toti è un abile comunicatore, abituato da sempre a vendere un prodotto prima di averlo realizzato o acquistato. E’ abile nelle sponsorizzazioni. E continua a fare annunci del tipo “ospedale degli Erzelli” senza che ci sia ancora nulla né di reale, né di condiviso col territorio”.

Per Gianni Pastorino “È una vera e propria presa per i fondelli smascherata però dalla cruda realtà. Si usano soldi della Regione e dell’Unione Europea per un’operazione di marketing che poteva invece essere diversamente progettata e concordata con il territorio, con gli operatori economici e coinvolgendo le varie realtà. Si potevano evitare gli sketch e porre invece in essere un’operazione trasversale che mettesse insieme attività sportiva ed eccellenze della Liguria”.

“Perché 900.000 euro per una Regione con difficoltà enormi in campo sanitario e sociale ci sembrano inaccettabili – conclude il consigliere di Linea Condivisa -e per questo in Consiglio Regionale e in Commissione terza abbiamo espresso voto contrario”.

Redazione Liguria
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