Genova – Il cantiere per la costruzione dello scolmatore del Bisagno è in ritardo e i progettisti studiano una “variante” che potrebbe portare a Genova una nuova maxi talpa meccanica per scavare più velocemente la galleria sotterranea e nel contempo posizionare le parti in cemento del tunnel.
Brutte notizie sul fronte dei lavori per la costruzione del canale che garantirà la riduzione delle piene del Bisagno. I lavori sono in ritardo rispetto alle previsioni e tecnici e progettisti sarebbero al lavoro per studiare una “variante” che possa far recuperare il tempo perso e nel contempo snellire le procedure per la realizzazione del maxi tunnel sotterraneo che scaricherà le acque in eccesso all’altezza di corso Italia.
Tra le opzioni allo studio, la più accreditata, è la maxi talpa in grado di posizionare le parti in cemento armato del tunnel mentre “scava” con la fresa.
In pratica si tratterebbe di una sorta di treno che ha sulla punta la parte meccanica che scava fisicamente nella roccia e, nella parte retrostante, i macchinari per rimuovere velocemente i materiali di scavo e, nel contempo, sofisticate apparecchiature in grado di montare automaticamente e senza interruzione, le parti che compongono il rinforzo in cemento armato che costituisce le pareti del tunnel stesso.
Una “variante” che certamente peserà parecchio sulle tasche dei Contribuenti – che pagheranno l’intera operazione – ma anche un impatto molto più “aggressivo”, con aumento di rumore e vibrazioni, quando la talpa passerà sotto le zone abitate.
Per questo motivo l’operazione è al vaglio di tutti gli organi competenti in rispetto di quella “burocrazia” che da più parti si considera “ostacolo” e che invece è spesso salvaguardia dei diritti dei Cittadini.
(nella foto la “Talpa” usata per lo scavo del tunnel del Brennero)