Genova – Ancora nessuna spiegazione ufficiale per l’improvvisa cancellazione delle date dei concerti musicali al parco degli Erzelli e la loro “riprogrammazione”, sino a settembre prossimo, nella vecchia sede del festival, al Porto Antico. Il “mistero” resta tale e, almeno sulle pagine social ufficiali, divampano le proteste e le polemiche ma non è ancora stato fornito alcun chiarimento.
Nel caos chi aveva già comprato i biglietti per le prossime date, ormai imminenti, e aveva magari programmato un viaggio nel capoluogo ligure arrivando da lontano.
I concerti dovrebbero esserci ma in altra data e altra location e non è chiaro se sarà possibile ottenere il rimborso di quanto speso nel caso non si possa (o non si voglia) spostare la data del viaggio.
Le proteste sui social infiammano e le “ipotesi” sulle cause della decisione degli organizzatori sono le più varie e fantasiose. Un chiarimento, però, si rende necessario ed è atteso per le prossime ore.
Scarno infatti, il comunicato con il quale è stata annunciata la cancellazione di molte date e lo spostamento della sede del Festival dall’annunciato – e celebratissimo – parco degli Erzelli alla sede storica dell’evento, all’Arena del Mare del Porto Antico.
“Alla luce di ragione tecniche, organizzative e sanitarie – si legge nel post pubblicato nei giorni scorsi dall’organizzazione sulla pagina ufficiale Facebook – nel massimo rispetto di necessità e aspettative di pubblico e artisti, si è reputato necessario riprogrammare tutti i concerti inizialmente previsti nei mesi di Giugno e Luglio, spostandoli all’Arena del Mare in Porto Antico di Genova”.
Poche, secondo molti degli appassionati che seguono il festival da anni, le informazioni offerte per i biglietti acquistati e per avere informazioni per il “cambio” e soprattutto per ottenere i rimborsi.
Si chiede di scrivere ad una mail mentre in molti si domandano se non sarebbe più semplice pubblicare sulle pagine dei siti ufficiali e dei social quali sono le procedure e quale sarà l’iter della restituzione dei soldi spesi nel caso si decidesse di rinunciare alla riprogrammazione delle date.
Di certo, per la città di Genova, non una buona pubblicità, specie tra i giovani appassionati di musica.
Molti dei Big cancellati e riprogrammati, oltre alla data già saltata per Blanco, sono seguitissimi non solo a Genova ed è molto probabile che in molti avessero programmato una visita alla città prima o dopo il concerto.