Recco (Genova) – Il 10 novembre a Recco si ricorda la data del primo dei ventisette bombardamenti aerei che nel corso del secondo conflitto mondiale rasero al suolo la città, causando la morte di 127 vittime innocenti e centinaia di feriti.
Giovedì 10 novembre, alle ore 21, nell’ambito delle commemorazioni per il 79° anniversario di quella tragica data, nella Parrocchia dei Santi Giovanni Battista e Bono, è in programma il concerto in memoria dei Caduti, a cura della Filarmonica Gioacchino Rossini.
Di seguito l’intervento del sindaco Carlo Gandolfo, il suono della sirena antiaereo e la deposizione della corona di alloro all’Altare dei Caduti.
Intanto, nell’oratorio di San Martino resterà allestita, fino al 13 novembre, la “Mostra fotografica della Nostra Memoria”, curata dalla confraternita di Nostra Signora del Suffragio.
“In questo giorno ci ritroveremo a ricordare la ferita più grande inferta alla nostra città – dice il sindaco Carlo Gandolfo – il drammatico bombardamento che in pochi minuti rese irriconoscibile le nostre strade, le nostre case e gettò nel dolore tutti i recchesi. La città fu poi colpita altre 27 volte in un crescendo di morte e disperazione, sconvolgendo la vita degli abitanti. Oggi la nostra ricorrenza ha però un sapore diverso: la guerra con tutto il suo carico di morte e distruzione è tornata nel cuore dell’Europa a ricordarci che non siamo al riparo dalla follia degli uomini. Il sacrificio dei nostri concittadini rappresenta un’occasione per riflettere sugli orrori della guerra e sul valore della pace”.