Sanremo (Imperia) – Dovrebbe essere scarcerato a giugno, salvo sorprese, Luca Delfino l’uomo che nell’agosto 2007 uccise per strada, con 44 coltellate, l’ex fidanzata Antonella Multari. A prevederlo la condanna inflitta dal Tribunale e che prevede che, dopo tale termine, Delfino resti confinato in apposita struttura di cure psichiatriche solo se verrà riconosciuta una sua pericolosità sociale.
Mentre resta insoluto un altro omicidio inizialmente attribuito e poi smentito, nei vicoli di Genova, ai danni di un’altra ex, Luciana Biggi, istituti di pena, giudici e avvocati preparano incontri per determinare, appunto, quale potrebbe essere il futuro di Delfino che, per buona condotta, ha ottenuto uno sconto della pena sino ai definitivi 16 anni e 8 mesi che, appunto, stanno per scadere.
La decisione dei giudici che esaminarono il caso prevedeva anche cinque anni di ospedale psichiatrico teoricamente “rinnovabili” se Delfino fosse stato riconosciuto ancora pericoloso ma, di fatto, al momento si cerca una struttura idonea e il ventaglio delle possibilità è piuttosto limitato per non dire nullo.
In assenza di alternative, infatti, si potrebbe arrivare all’assurdo di dover liberare Delfino per mancanza di soluzioni adeguate.