Genova – Le contro analisi condotte sul giovane di 18 anni che ha travolto e ucciso il promoter musicale Vincenzo Spera in corso Magenta hanno escluso l’uso di cannabinoidi da parte del giovane.
Colpo di scena nelle indagini avviate dopo l’incidente mortale in cui ha perso la vita il presidente di Assomusica, per decenni protagonista di concerti ed eventi musicali in Liguria.
Le verifiche fatte sul giovane indagato per omicidio stradale hanno infatti smentito che il ragazzo fosse sotto l’influsso di sostanze stupefacenti.
Il giovane è stato sottoposto agli accertamenti di Legge che hanno escluso l’ipotesi iniziale mentre ascoltato dal magistrato che segue il caso il ragazzo ha raccontato di aver partecipato ad una festa con i compagni di scuola ma di aver riposato prima di uscire di casa per andare all’allenamento ed ha confermato di non aver fatto uso di cannabinoidi.
Le indagini proseguono per accertare l’esatta dinamica dell’incidente e il rispetto delle normative del codice della strada.
Il ragazzo avrebbe confermato di viaggiare a velocità moderata e di non aver visto il pedone poi travolto.
Accertamenti verranno eseguiti anche sull’entità dell’illuminazione stradale nel tratto dove è avvenuto il terribile incidente.