Genova – Un corteo da Prà sino a Pegli per dire no alle nuove servitù che potrebbero essere imposte al Ponente genovese. Lo hanno organizzato per sabato 25 marzo i tanti Comitati e associazioni che si oppongono ai progetti che prevedono disagi e costi sociali a carico del ponente genovese come la fabbrica dei cassoni della diga, l’allargamento del Porto a ponente, lo spostamento del Terminal Petroli a Sampierdarena o il suo mantenimento a Multedo.
L’appuntamento è fissato per le 10,30 davanti alla stazione di Prà e poi il corteo muoverà verso Pegli dove dovrebbe fermarsi (ma le sorprese potrebbero arrivare) in largo Calasetta.
Da mesi i comitati, le associazioni, i Cittadini raccolgono firme, organizzano presidi e proteste ma ora il livello dello scontro si alza anche in considerazione dello scarso “ascolto” incontrato presso le sedi istituzionali dove – sono le accuse – ci si limiterebbe alle “perplessità”.
Al corteo non ci sarà nessuna bandiera politica. Lo precisano gli organizzatori che chiedono il rispetto per la protesta rigorosamente apolitica e apartitica per evitare che le polemiche si spostino sul piano dello scontro tra posizioni che nulla hanno a che fare con le esigenze dei Cittadini.
“La battaglia contro i cassoni e le altre servitù prospettate dall’ultima bozza di Piano Regolatore Portuale non ha colore politico” ripetono gli organizzatori della manifestazione