Riva Trigoso (Genova) – Una vera e propria “caccia all’uomo” nella località del levante genovese per identificare e assicurare alla giustizia le persone che, nella notte tra lunedì e martedì avrebbero appiccato le fiamme al capannone della Sagra del Bagnun, la festa tradizionale nella quale viene servito il piatto a base di pesce.
Le forze dell’ordine avrebbero individuato alcune persone incappucciate che si muovono nella zona del lungomare per “spostare” le inquadrature di alcune telecamere di sicurezza ma estendendo la zona della ricerca delle immagini potrebbero già essere state trovate altre immagini che consentirebbero l’identificazione dei piromani.
La “rete” potrebbe scattare presto e i responsabili del rogo potrebbero presto essere identificati e chiamati a rispondere della loro azione e magari rivelarne le motivazioni.
Intanto proseguono le operazioni di bonifica e di indagine su ciò che resta del capanno che ospita dagli anni 60 il Bagnun, la festa che prevede la distribuzione del piatto tradizionale a base di pesce.
La costruzione è praticamente distrutta e i vigili del fuoco hanno rimosso anche le bombole di gas che erano conservate nella struttura e che avrebbero provocato le esplosioni sentite dalla popolazione.