Genova – Una bara con i colori blucerchiati e un lumino “da morto” proprio sotto la targa che ricorda Giacomo Fantoni, capo ultras della Sampdoria conosciuto come Bek e scomparso tragicamente in un incidente stradale sulla Sopraelevata.
E’ trasversale l’ondata di sdegno sui social per il gesto inqualificabile di alcuni sedicenti “tifosi” che hanno pensato di festeggiare in modo macabro e decisamente fuori luogo un successo sportivo della propria squadra e la retrocessione della Samp in serie B.
La foto con la piccola bara blucerchiata e il lumino sta diventando virale, accompagnata, per lo più da condanne e da commenti negativi.
Il segno, però, di un progressivo “allentamento” della pace tra tifoserie che è già sfociato nelle risse post festeggiamenti della tifoseria rossoblu per la retrocessione della Sampdoria alla serie B.
In molti analisti segnalano preoccupati che l’escalation potrebbe diventare incontrollabile qualora il futuro della società blucerchiata dovesse farsi ancora più “nero”.
In città potrebbero riprendere scontri violenti che si sperava fossero dimenticati per sempre e relegati alle pagine più squallide della Cronaca Nera.
Escalation iniziata con la “tolleranza” con cui si commentava facendo “spalluce” agli atti di teppismo che imbrattavano (e imbrattano tutt’ora) con i colori delle squadre cittadine di muri, scalinate, marciapiedi e angoli sempre meno marginali della città.
Una “guerra” sempre più evidente che oggi potrebbe sfociare in ben altri episodi.