Genova – Mentre proseguono le indagini sulla tragica morte, avvenuta ieri mattina, di una donna di 50 anni travolta ed uccisa da un Tir in via Cornigliano, non si sopiscono le proteste e le polemiche per il mancato rispetto (e i controlli) sull’accesso di camion, tir e mezzi pesanti in genere anche negli orari in cui è vietato.
Ieri, subito prima dell’incidente, le pagine social del quartiere erano piene di foto di Tir con la denuncia delle violazioni ripetute ma le polemiche si sono arroventate quando è arrivata la notizia della tragedia.
Nel pomeriggio il flash mob dei residenti che hanno protestato per strada chiedendo maggiori controlli e se vi sia qualcuno dietro le telecamere installate nelle vie del quartiere visto che le violazioni avvengono alla luce del sole senza apparenti conseguenze per i trasportatori che si fanno beffe delle normative.
Da più parti è stato ricordato che anche la pista ciclabile è costantemente occupata da auto e mezzi posteggiati e questo spinge spesso (oltre a episodi di violazione volontaria) chi usa la bicicletta a passare sulle corsie riservate alle auto, aumentando i pericoli.
Si chiede quindi maggiore sorveglianza sul territorio e la presenza, negli orari dei divieti, di controlli effettuati fisicamente da personale in divisa.