Genova – Un impegno congiunto a sostegno di una borsa di studio per la ricerca oncologica sul territorio genovese e per contribuire al benessere della collettività rendendo il cancro
sempre più curabile.
Fondazione Carige sigla la propria collaborazione con Fondazione AIRC destinando 50 mila euro, nel 2023, per il co-finanziamento di una borsa di studio assegnata a Mara Di Filippo, giovane ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.
Un impegno concreto che sottolinea l’importanza della collaborazione e della sinergia tra realtà diverse per dare forza alla ricerca nella sfida comune contro il cancro.
“La collaborazione tra Fondazione Carige e AIRC è un’importante testimonianza di come
un impegno congiunto possa portare a risultati significativi per tutta la comunità –
evidenzia Paolo Momigliano, Presidente di Fondazione Carige – La collaborazione
tra diversi soggetti è difatti essenziale per affrontare le sfide più grandi della società e
migliorare il benessere della comunità in generale, compresa la lotta contro il cancro”.
“Decidendo di affiancare AIRC – afferma Lorenzo Anselmi, Presidente Comitato
Liguria di Fondazione AIRC – le fondazioni bancarie come Fondazione Carige
contribuiscono non solo al grande obiettivo di rendere il cancro sempre più curabile, ma
anche al potenziamento economico, sociale e culturale del territorio, perché investire
nella ricerca significa creare energie e sinergie capaci di generare un forte impatto in
termini di sviluppo locale”.
Fondazione AIRC sostiene i giovani che decidono di intraprendere un percorso di
ricerca oncologica. Per il solo 2023 ha investito oltre 21 milioni di euro in progetti di
ricerca dedicati ai giovani e in borse di studio, tra cui quella assegnata alla
dottoressa Di Filippo.
“Sono grata a Fondazione Carige e a Fondazione AIRC che hanno deciso di collaborare
per sostenere la mia ricerca – commenta la Mara Di Filippo, titolare della
borsa di studio biennale post-doc presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova –
. Grazie al loro supporto potrò impegnarmi per contribuire a migliorare la qualità di vita
delle persone a partire dallo sviluppo di nuovi farmaci contro il cancro. Sono entusiasta
di poter dare il mio contributo in questo campo attraverso il lavoro svolto in laboratorio,
punto di partenza essenziale per poter ottenere risultati concreti”.