Casarza Ligure (Genova) – Hanno tentato la truffa del parente nei guai con la Giustizia e che ha bisogno di soldi per uscire di prigione ma sono stati smascherati e arrestati dai carabinieri.
A dare l’allarme i vicini di cada di un’anziana signora che hanno sentito che la donna era agitata per via di una chiamata di una sconosciuta che, spacciandosi per la direttrice del locale ufficio postale, le chiedeva di consegnare denaro e gioielli ad una persona che avrebbe suonato alla porta per ritirare quanto era necessario per evitare il carcere ad una parente che aveva provocato un incidente nel quale era morta una persona.
L’anziana, dimenticando che in Italia non esiste l’uscita dal carcere su cauzione, tipica invece dei telefilm americani, stava per consegnare tutti i suoi averi a due truffatori di 45 e 26 anni che si sono presentat effettivamente al domicilio della pensionata ma hanno trovato ad attenderli i carabinieri di Sestri Levante che li hanno ammanettati e trasferiti direttamente in carcere.
Resta da capire come facciano questi particolari delinquenti a conoscere indirizzi, numeri telefonici e nominativi delle vittime e la loro età anagrafica e le generalità dei loro parenti.
Da tempo le vittime di questo tipo di truffe chiedono che vengano fatte verifiche molto approfondite sulle modalità con le quali i truffatori si procurano dati sensibili delle persone che poi raggirano.