Genova – Nuova aggressione ai danni di agenti di polizia penitenziaria all’interno del carcere femminile di Pontedecimo. L’episodio è avvenuto ieri e a segnalarlo è la Uil Pa attraverso il suo segretario regionale Fabio Pagani.
I delegato ha raccontato che una donna di 32 anni, in carcere in attesa di giudizio, ha tentato di togliersi la vita usando gli asciugamani arrotolati legati alle sbarre della finestra del bagno.
Fortunatamente gli agenti addetti alla sorveglianza se ne sono accorti ed hanno subito prestato soccorso alla donna che è stata liberata dal nodo al collo e poi adagiata su un lettino.
Quando si è ripresa, però, la donna si è scagliata contro gli agenti che le avevano salvato la vita e ne ha feriti due con calci e pugni.
Secondo Fabio Pagani, delegato Uil Pa tre episodi di gravi violenze in quattro giorni sono un allarme forte per la situazione carceraria e se i detenuti, come nel caso della donna, hanno forti problemi psichiatrici, la soluzione non dovrebbe essere quella della detenzione in carcere ma in strutture adeguate e preparate a gestire situazioni di questo tipo.
Delegare al carcere e alla polizia penitenziaria la gestione di queste persone – sempre secondo Pagani – non è molto meglio che abbandonarle negli istituti psichiatrici chiusi con le riforme sui manicomi.