Andora – Oltre mille persone si sono unite ieri sera alla manifestazione di protesta di residenti e proprietari di seconde case contro la crisi idrica che da oltre un anno rende inutilizzabile l’acqua fornita dall’acquedotto a causa della risalita di acque salmastre nelle falde che riforniscono la cittadina. Alle 21 un corteo ha iniziato a muovere per le vie della città arrivando anche a bloccare la statale Aurelia.
Gli organizzatori chiedono che il Governo valuti e sottoscriva una moratoria delle bollette esonerando i cittadini dal pagamento per servizi che, di fatto, non vengono erogati.
Da oltre un anno, a periodi alterni, l’acqua che esce dai rubinetti di Andora e zone limitrofe è salata e l’emergenza idrica non viene conteggiata nel computo delle bollette e i cittadin sono impossibilitati ad usare l’acqua per gli scopi previsti ma continuano a pagarla come se fosse potabile e perfettamente utilizzabile.