Genova – Apertura in ritardo e con una sessantina di attrazioni in meno per il Luna Park costretto a traslocare a Ponte Parodi, di fronte a via Gramsci. Lotta contro il tempo nel cantiere nell’area portuale dove dovrebbe sorgere la nuova area destinata ai “baracconi” e ruspe e macchinari lavorano a ritmo serrato per garantire la disponibilità dell’area nei tempi previsti.
L’inaugurazione del 3 dicembre è già sfumata e si lavora per aprire i battenti 4 giorni dopo, il 7 dicembre.
A rallentare il processo il grave incidente sul lavoro di qualche giorno, fa, con un operaio colpito da un pannello durante i lavori. Sono in molti ad avere delle “perplessità” sull’area scelta, in primis proprio i “giostrai”, i titolari delle attrazioni viaggianti.
Per prima cosa il problema degli spazi che non consentiranno a tutte le attrazioni di trovare posto. Il Luna Park di piazzale Kennedy si era già ridotto rispetto alle edizioni precedenti per i lavori alla Fiera del Mare ma questa volta dovrebbe rinunciare ad una sessantina di operatori e ci sono ancora dubbi sulla possibilità di trovare una sistemazione anche per la piccola “città viaggiante” che ospita le famiglie che si spostano con le attrazioni. Camper e camion allestiti ad abitazione che, ovviamente, necessitano di spazi adeguati per potersi sistemare.
Impossibile tornare alla “vecchia” sistemazione in piazzale Kennedy poichè gli spazi sono occupati dal cantiere per il Waterfront che ora si appesantirà ulteriormente per i lavori per la realizzazione della nuova rampa di accesso per disabili, oggetto di una recente variazione sul progetto iniziale.
Restava la possibilità, peraltro già esaminata negli anni scorsi dalla civica amministrazione, di uno spostamento nella cosiddetta Fascia di Rispetto. Una soluzione che, peraltro, era stata sostenuta dal ponente cittadino che, almeno una volta, avrebbe avuto il Luna Park “più vicino”. Altra eventualità al vaglio è quella di uno spostamento a Bolzaneto ma anche qui si dovrebbe “rivoluzionare” lo schema delle attrazioni, con un nuovo progetto.
Altre perplessità riguardano la sicurezza rispetto al fatto che, nell’area di Ponte Parodi, il Luna Park si affaccerebbe direttamente sul porto che certamente donerebbe una visuale spettacolare per attrazioni che operano in altezza ma dovrebbe essere impedito l’accesso alla banchina, con tutti i rischi che essa rappresenta.
Positivo invece il giudizio sulla “raggiungibilità” della soluzione di Ponte Parodi.
Poco lontano c’è la stazione della Metro “Darsena” che consentirebbe un rapido spostamento verso la Valpolcevera e Certosa (salvo chiusure anticipate notturne), poco più lontano la stazione ferroviaria di Principe e tutte le linee dei Bus da e per il Ponente e il Levante. Inoltre la vicinanza con il centro storico e i quartieri collinari garantirebbe una maggiore apertura alla città.