Genova – Anche l’ultimo grosso cinghiale del branco “dello Stadio” è stato trovato morto nel greto del Bisagno e ancora non ci sono risposte ufficiali su cosa stia uccidendo gli animali.
Una strage al momento senza “responsabili” quella che sta proseguendo nel greto del torrente dove un tempo scorazzavano in libertà decine di cinghiali. Dopo i cuccioli, spariti in pochi giorni, hanno iniziato a morire gli esemplari adulti, filmati dai passanti in terribili lunghe agonie, e ora gran parte dell’area è completamente deserta e senza più animali.
Al momento non risultano risposte ufficiali su quanto sta avvenendo nel Bisagno e cresce la preoccupazione di chi abita e lavora nei pressi e ha segnalato la situazione sia alle forze dell’ordine – la polizia locale è intervenuta a più riprese – e alla Asl.
Nelle ultime ore sono state avvistate e segnalate altre carcasse e in particolare, in zona Stadio, è morto l’ultimo grosso componente del numeroso branco che da anni stazionava tra ponte Gerolamo Serra, corso Galliera e lo Stadio di Marassi.
C’è chi parla di un focolaio di peste suina africana, che però dovrebbe portare sintomi diversi da quelli osservati nelle agonie dei cinghiali e chi invece di veri e propri avvelenamenti con esche topicide.
Di certo le carcasse andrebbero rimosse e tra le incombenze degli uffici competenti ci sarebbe anche quello di accertare le cause del decesso nell’interesse della salute pubblica se non per quella animale. Ovvero, se si tratta di peste suina africana – non pericolosa per gli umani – o se, invece si tratta di avvelenamento e, nel caso, di quale tipo.
Appare evidente infatti che se l’avvelenamento è di tipo “intenzionale” si dovrebbe dare la caccia ad uno squilibrato o a persone organizzate per qualche misterioso motivo.
Ancor più allarmante, poi, se si trattasse di “qualcosa” presente nell’acqua del torrente o nei luoghi frequentati dagli animali.
In allarme sono soprattutto le associazioni animaliste come Gaia Animali e Ambiente e Animalisti Genovesi che, a più riprese, hanno chiesto risposte ufficiali a chi ha la responsabilità della salute pubblica (Comune di Genova, Asl) e quella animale (Regione Liguria) ma senza avere risposte.