Taggia (Imperia) – Restano molto gravi, all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, le condizioni di Angelo Agnone, l’operaio di 60 anni di Taggia che ieri è caduto vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro in Liguria.
L’uomo avrebbe perso entrambe le gambe, amputate dal ginocchio in giù da una potente pressa usata per l’imballaggio di carta e carbone nell’azienda dove lavora e che opera per il trattamento dei rifiuti riciclabili a Valle Armea, nell’imperiese.
L’uomo è stato sottoposto a diversi delicati interventi chirurgici che però non avrebbero salvato le gambe.
L’incidente ha suscitato forte emozione e tante polemiche poichè non è chiaro cosa abbia causato l’incidente visto che tutti i conoscenti dell’uomo riconoscono in lui un operaio molto esperto che difficilmente si sarebbe avvicinato troppo al macchinario in funzione.
Indagini sono in corso sia da parte dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine che da parte dell’ispettorato del Lavoro che sta verificando il corretto funzionamento del macchinario e sia le misure di sicurezza che avrebbero dovuto impedire l’incidente.
Perplessità dei sindacati che continuano a chiedere maggiore sicurezza sul lavoro ma anche un sensibile aumento del personale addetto ai controlli nelle aziende visto che pochi addetti in Liguria devono controllare decine di migliaia di aziende e attività.