Genova – Fermati più volte, nella stessa giornata, perché accusati di aver commesso diversi furti ai danni di passeggeri di autobus e passanti.
Due giovani di 19 e 20 anni sono stati fermati dalla polizia, a più riprese, per diversi colpi ai danni di ignari passeggeri dei bus di linea.
Ieri sera i poliziotti delle volanti hanno arrestato due giovani per furto aggravato in concorso tra loro.
Gli stessi giovani erano già stati denunciati poche ore prima da un’altra pattuglia per il reato di ricettazione.
Il 20enne, che peraltro era già stato colpito da divieto di dimora nella provincia di Genova, è stato anche segnalato in via amministrativa per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.
Il primo intervento risale però alle ore 15,20 in piazza Montano, quando i due ragazzi sono stati segnalati poiché importunavano i passeggeri di un autobus con atteggiamenti molesti, tentando anche di sottrarre il cellulare ad un anziano.
Immediatamente fermati, sono stati trovati in possesso di due portafogli griffati contenenti complessivamente 530 euro ed una tessera carburante del valore di 50 euro e di cui non hanno saputo dare spiegazione e di due smartphone di cui i due non conoscevano il codice di sblocco, uno dei quali risultato provento furto e prontamente restituito al legittimo proprietario.
Nelle tasche del 20enne è stata, altresì, rinvenuta sostanza derivata dalla cannabis per un peso di 1,74 grammi.
I giovani sono stati accompagnati presso i locali della Questura dove i poliziotti hanno proceduto alla segnalazione per ricettazione e al sequestro degli oggetti rinvenuti.
Poche ore dopo, un’altra richiesta d’intervento li ha visti protagonisti di un furto con destrezza a bordo di un autobus all’altezza di piazza De Ferrari.
La vittima un 42enne che ha riferito di essere avvicinato dai due e derubato del telefono cellulare mentre saliva sul mezzo.
I due sono stati intercettati pochi attimi dopo mentre cercavano di dileguarsi nei pressi della metro di largo Pertini con ancora in mano il telefono sottratto.
Gli agenti li hanno portati nuovamente in Questura dove, questa volta, è scattato l’arresto.