Genova – Un dirigente del Comune e il responsabile di un cantiere sarebbero indagati per il grave incidente registrato lo scorso marzo in Lungomare Canepa e nel quale rimase ferita una donna che viaggiava in sella ad uno scooter.
Nei guai, per un possibile errore nella gestione di un cantiere c’è il dirigente, oggi in pensione, degli uffici di Palazzo Tursi e il responsabile del cantiere per la manutenzione che, sempre secondo l’accusa da dimostrare, non avrebbe evitato che un tombino danneggiato provocasse l’incidente.
I fatti risalgono al marzo scorso quando la donna, in sella allo scooter, cadde rovinosamente a terra per via della rottura di un tombino.
Una caduta costata la frattura di sei costole e di una clavicola, con il rischio concreto e fortunatamente scongiurato, di essere travolta da un altro veicolo di passaggio.
A seguito di indagini si sarebbe accertato che la strada, di proprietà del Demanio ma in gestione al Comune, che ne ha responsabilità sulla manutenzione, presentava la rottura di parte di un tombino, probabilmente nella parte in cemento.
La “rottura” ha rappresentato un ostacolo per lo scooter e avrebbe causato la caduta.
Le indagini condotte dalla polizia locale – in riferimento dell’articolo 14 del Codice della Strada che attribuisce la responsabilità della sicurezza stradale ai proprietari o concessionari della strada, hanno portato all’ipotesi di reato di lesioni colpose stradali.
Ora si attende la risposta delle assicurazioni dei due indagati che potrebbero intervenire pagando un sostanzioso risarcimento alla persona ferita che, ritirando la denuncia, farebbe decadere l’azione legale.