Genova – Potrebbe concludersi nel peggiore di modi la battaglia legale dei titolari del Senhor do Bonfim, lo storico locale sulla passeggiata Anita Garibaldi a Nervi. Il Comune di Genova avrebbe ritirato la licenza al locale dopo l’ennesima segnalazione per “troppo rumore” presentata dai residenti della zona.
Un controllo degli uffici competenti e, stando a quanto si legge sui social, è scattata la sanzione, quella più catastrofica: il ritiro della licenza.
Alessandro Cacioppo, titolare del locale, ha avviato da tempo una petizione sulla piattaforma Change.org e dalle sue pagine spiega la situazione dal suo punto di vista.
“Cinque anni fa – spiega Cacioppo – ho rilevato un locale storico, in totale stato di abbandono nella nostra splendida città, Genova. Ho investito tempo, fondi ed energie in un progetto a lungo termine, nonostante le numerose sfide incontrate lungo il percorso : mareggiate, furti, pandemia, chiusure obbligate per lavori comunali e sanzioni”.
“Grazie alla mia resilienza innata – prosegue Cacioppo – e al supporto delle persone attorno a questa realtà, non mi sono mai fermato a perseguire il mio obbiettivo. Questo luogo non è solo un simbolo della città ma anche uno spazio dove artisti provenienti da tutto il mondo si incontrano e si confrontano. Oltre ad essere un trampolino di lancio per molti musicisti, pittori e dj, abbiamo creato a livello territoriale : turismo, intrattenimento e lavoro per tutte le attività annesse e connesse (Taxi, FS, Bar, Ristoranti, BnB , Alberghi ecc.)”.
“Da un anno a questa parte – denuncia Cacioppo sulle pagine di Change.org – continuo a subire ogni settimana sanzioni, e controlli da parte delle autorità per motivi futili, interrompendo il normale svolgimento dell’attività. Recentemente mi è stata revocata la licenza di pubblico spettacolo abbinata alla somministrazione di alimenti e bevande in quanto avrei abusato del diritto (art 10 T.U.L.P.S). Nonostante abbia provveduto a regolare la mia attività alle normative attuali, contro ogni provvedimento a me contestato (impatto acustico, bonifica acustica, porte antincendio, dichiarazioni di conformità, implementazione del servizio di sorveglianza) ho ricevuto una pena non proporzionata alla circostanza, in quanto la stessa revoca dovrebbe essere preceduta da una pena di sospensione (mai avvenuta) per sistemare le eventuali criticità, come prevede il regolamento T.U.L.P.S. Art.88”.
Probabile un ricorso alle aule di Giustizia considerano che, l’imprenditore sostiene che la decisione di ritirare la licenza avrebbe “negato il mio diritto al lavoro e a tutti i miei dipendenti”.
Cacioppo chiede che venga riconosciuta l’importanza socio-culturale e storica del Bonfim Club e chiede che gli venga restituita la licenza così da poter continuare a fornire uno spazio vitale per gli artisti locali ed internazionali, poter far godere alla gente uno dei piú suggestivi tramonti di Genova”.
Segue l’invito a firmare la petizione per salvare il Senhor do Bonfim di Nervi mentre sui social c’è chi ricorda che poco lontano ha appena riaperto la Marinella che, nelle intenzioni dovrebbe diventare un albergo di lusso.
Non è chiaro se il riferimento alluda al rumore che potrebbe disturbare i clienti Vip (ammesso che non sentano la retrostante ferrovia) o se, invece, l’accoppiata locale di tendenza e “buen ritiro” per Vip possa essere un’occasione di rilancio per il turismo a Nervi.