Savona – Pioggia di multe anche all’ombra della torretta ed il Comune incassa un milione e 400mila euro di incassi per le multe del 2023, facendo registrare un aumento del 40% e con una previsione al rialzo per i prossimi mesi.
Se la notizia è positiva per le casse della civica amministrazione, altrettanto non si può dire per automobilisti e motociclisti che si sentono sempre più “tartassati” da autovelox e multe per divieto di sosta o altre violazioni del codice della strada.
Le polemiche non si fermano solo al “numero” delle sanzioni, in costante aumento ma anche sul mancato incasso di una buona parte degli importi preventivati.
Nel 2023 il Comune di Savona ha infatti incassato 1,4 milioni di euro dalle multe ma era stato preventivato che i pagamenti arrivassero addirittura a 2,2 milioni di euro e molti consiglieri di opposizione si domandano dove siano finiti i restanti 800mila.
Una risposta precisa al momento non c’è ancora ma dal Comune fanno sapere che i dati sulla riscossione sono in linea con la media nazionale. Evidentemente c’è chi riesce a farla franca e a non pagare le sanzioni ricevute.
Una “opportunità” in più rischia di arrivare dalla sentenza della Corte di Cassazione che ha recentemente dato ragione ad un automobilista che ha presentato ricorso affermando che gli apparecchi autovelox, tutor e telecamere in grado di rilevare la velocità non sono omologate e dunque non possono essere utilizzate. Una sentenza che rischia di aprire la strada ad una valanga di ricorsi.
Non è possibile chiedere la restituzione di quanto pagato ma per le multe a venire – o quelle ancora non pagate – il rischio concreto è che finiscano tutte per essere annullate in forza della sentenza della Corte di Cassazione.