Riccò del Golfo (La Spezia) – Omicidio suicidio, intorno all’ora di pranzo, in un appartamento dell’entroterra spezzino. Un uomo di 44 anni di origini tunisine è riuscito ad entrare nell’abitazione alla quale non avrebbe nemmeno potuto avvicinarsi ed al termine dell’ennesimo litigio avrebbe prima ucciso la ex e poi avrebbe usato lo stesso coltello per uccidersi.
Ennesimo omicidio che – secondo molti osservatori – si sarebbe potuto evitare quello avvenuto nella località dell’entroterra spezzino dove l’uomo, già colpito da diversi provvedimenti di allontanamento e di divieto di avvicinamento, ha comunque trovato il modo di raggiungere la ex per ucciderla.
I due erano separati da tempo perchè lui, legato ad una forma estremistica della religione musulmana, non sopportava il processo di emancipazione avviato dalla moglie e dai figli. Dopo le liti e le discussioni spesso finite con le botte, la donna lo aveva lasciato e lo aveva denunciato ottenendo un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e poi un divieto di avvicinamento all’abitazione e persino un divieto di residenza e transito nel comune spezzino.
L’uomo ha evidentemente covato la rabbia sino a farla esplodere con un gesto estremo che solo per un caso non ha coinvolto i figli.
La donna non era ancora andata a prenderli a scuola e proprio il suo mancato presentarsi aha fatto scattare l’allarme.
Quando le forze dell’ordine si sono presentate all’abitazione, però, la tragedia era già compiuta e l’uomo, dopo aver ucciso la donna, si è tolto la vita.
I due lasciano un figlio e una figlia che si stavano integrando molto bene nella comunità di Riccò del Golfo, anche grazie all’aiuto della comunità locale che aveva preso a cuore la scelta della donna di diventare cittadina italiana e di volersi affrancare dall’eccessivo controllo del marito.
Resta da capire come mai, per l’ennesima volta, una situazione di altissimo rischio non sia stata monitorata in modo più deciso o utilizzando strumenti come i braccialetti elettronici e la protezione della famiglia vittima di violenza.