Genova – Le ditte appaltatrici dei lavori nell’ex rimessa AMT delle Gavette, in Valbisagno al vaglio dei controlli degl uomini della Direzione antimafia DIA. Nella giornata in cui il procuratore capo della Procura di Genova Piacente viene ascoltato dalla Commissione parlamentare anti Mafia per i presunti contatti tra organizzazioni malavitose e la politica, nell’ambito delle indagini per presunte mazzette e favori che ha causato il terremoto giudiziario in Liguria, gli uomini della Dia mettono a segno un blitz esaminando tutta la documentazione contabile ed amministrativa e confrontando i nomi delle ditte e delle aziende coinvolte con lo speciale elenco con le interdittive e i “sospetti” di vicinanza con le associazioni criminali.
Gli investigatori della Direzione Investigativa Antimafia avrebbero agito su richiesta della locale Prefettura e i controlli riguarderanno, a tappeto, tutte le aziende e gli artigiani che hanno accesso al cantiere.
Normali verifiche di routine che, però, nel caso del cantiere per lo scolmatore del Bisagno. hanno causato un doppio bocco dei lavori.
Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori il progetto per la trasformazione dell’ex rimessa di Gavette in un maxi centro per la manutenzione e la ricarica dei nuovi autobus elettrici.