Imperia – Avrebbe guidato una organizzazione criminale dedita all’evasione fiscale tramite artifici la donna, cittadina tedesca ma domiciliata a Imperia, arrestata dalla guardia di finanza di Imperia che collabora con le forze di polizia tedesca.
La donna apparterrebbe ad una sofisticata rete di aziende che avrebbero omesso di versare al Governo tedesco oltre 33 milioni di euro durante le attività di compravendita, ai tempi dell’emergenza Covid , di vaccini e presidi medici.
L’arresto è scattato in coordinamento con la Procura Europea Eppo che aveva emesso nei confronti della donna un mandato di arresto europeo, istituzione che rende possibile il fermo di persone indagate anche all’esterno dei confini nazionali di ogni singolo paese europeo.
Secondo le accuse l’associazione criminale avrebbe costruito una serie di truffe “carosello” con passaggi fittizi di acquisti e vendite di merci che solo sulla carta passavano di mano e da un paese all’altro e con il solo scopo di rendere difficile scoprire a quale paese erano dovute le imposte.
Un trucco che non è servito ad eludere i controlli, sempre più stretti ed efficaci dell’European Public Prosecutor’s Office (Eppo) che hanno riguardato le attività e i conti finanziari delle aziende sino ad identificare ed arrestare 6 persone e al sequestro di materiale informatico contenente file con documentazione amministrativo/contabile, di 8 orologi di lusso di elevato valore e di un suv di grossa cilindrata.