Lago GiacopianeBorzonasca (Genova) – Ipotesi sabbie mobili per la morte di un uomo di 40 anni scomparso improvvisamente mentre faceva il bagno (proibito) nel lago delle Giacopiane. L’uomo, residente a Santo Stefano d’Aveto è sparito tra i flutti dopo essere stato visto lottare con il fango e si fa strada l’ipotesi che, ad inghiottirlo, sia stato proprio un grosso banco di fango di quelli segnalati con cartelli e divieti che invitano a non fare il bagno nel lago.
Sul posto sono arrivati l’elicottero dei Vigili del Fuoco e i sommozzatori che hanno perlustrato la zona alla ricerca della persona scomparsa. Il corpo senza vita dell’uomo è stato individuato e recuperato intorno alle 18,30.
Da tempo le sponde del lago delle Giacopiane sono disseminate di cartelli di divieto di balneazione ed è nota la pericolosità delle acque dell’invaso artificiale ma ad ogni estate ci sono persone che violano i divieti e si tuffano ugualmente nelle acque limpide del lago.