palazzo di Giustizia Tribunale GenovaGenova – Giudizio immediato per Giovanni Toti, per Aldo Spinelli e per Paolo Signorini. E’ la richiesta della Procura di Genova su cui dovrà decidere, entro 5 giorni, il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni valutando se il team di giudici che indaga sul presunto giro di mazzette e favori che ha causato un terremoto politico (e non solo) in Liguria abbia o meno raccolto prove evidenti e talmente forti da poter consentire un processo rapido con solide basi.
L’ormai ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, l’imprenditore portuale Aldo Spinelli e l’ex presidente dell’autorità portuale Paolo Signorini potrebbero essere giudicati entro l’autunno con una formula che accelera i passaggi ma consente agli indagati di scegliere ancora tra il rito abbreviato, con ammissione di colpa in cambio di uno sconto di pena e tempi brevi di giudizio, o il rito ordinario che preserverebbe in tutto e per tutto, in caso di assoluzione, la onorabilità delle persone coinvolte.
Il processo “immediato” vedrebbe l’ex presidente Toti comunque indagato per sospetta corruzione, finanziamento illecito e per voto si scambio insieme agli altri indagati dell’inchiesta che li vede agli arresti domiciliari dal 7 maggio scorso.
L’annuncio di Toti di non volersi ricandidare ha di fatto azzerato la possibilità che il processo “rapido” possa aprire la strada verso un tentativo di terzo mandato elettorale (comunque vietato per legge).