Genova – “Caro signor Sindaco, non ho bisogno di prenotare nessun spazio in questa città semplicemente per un impegno quotidiano di portare la lirica (Patrimonio culturale internazionale) sul palco più popolare che esiste: La Strada”. E’ uno dei passaggi della lettera che Tatiana Zakharova, cantante lirica e artista di strada, ha scritto al primo cittadino per chiedere una profonda riflessione sulla regolamentazione dell’attività degli artisti di strada.
Il nuovo regolamento deciso dal Comune di Genova sembra eccessivamente restrittivo e “complesso” anche nella sua attuazione.
La cantante Tatiana Zakharova, che da 20 anni si esibisce nei luoghi simbolo della città con grande apprezzamento dei genovesi e dei turisti, ha deciso di affidare ad una lettera la sua opinione:
“Cosa ne pensate se io, dopo 30 anni di “canto stradale” e 20 anni dl contributo vero nella vita socio culturale in questa città devo prenotare 1 metro quadrato per farvi sentire 2 strilli? Fornire i miei dati personali ad un’azienda privata che gestisce le prenotazioni tramite una app da fuori Genova, anche no. Visibilità grazie a 2 totem digitali (tra l’altro molto brutti da vedere che avranno un impatto visivo molto invasivo dal punto di vista di rispetto per i palazzi storici della città)? Non ho bisogno di visibilità. Ne ho abbastanza, mezza Genova mi conosce, mi salutano addirittura i cani, ho visto crescere già intera generazione dei bimbi che ora sono diventati adolescenti che mi ringraziano per quello che faccio per strada. Caro signor Sindaco, non ho bisogno di prenotare nessun spazio in questa città semplicemente per un impegno quotidiano di portare la lirica (Patrimonio culturale internazionale) sul palco più popolare che esiste: La Strada. Ditemi voi la vostra opinione e grazie per l’attenzione! Tatiana, cantante lirica, Artista di Strada.”
(nella foto scattata qualche anno fa la cantante Tatiana Zukharova e il sindaco Marco Bucci)