Genova – Si allungano sempre di più i tempi per la riapertura completa del sottopasso di corso Sardegna dove la scorsa settimana è esploso un tubo dell’acquedotto gestito da IREN allagando la strada e molti negozi e scantinati della zona.
I disagi potrebbero prolungarsi per altre due settimane (almeno) per la decisione di Iren di sostituire per intero, in quel tratto, la tubazione che aveva già ceduto diversi mesi prima.
Una tubazione che risale a parecchi decenni fa e che sopporta una pressione fortissima per poter trasportare l’acqua necessaria a rifornire mezzo levante.
Da una settimana due delle sei corsie del sottopasso sono bloccate dal cantiere e il traffico pesantissimo da e per la ValBisagno si concentra nelle restanti 4 con intasamenti e scambi pericolosi di carreggiata.
A protestare sono automobilisti e motociclisti ma anche i residenti della zona che denunciano che il cantiere è “fermo” ormai dalla data del guasto e che le ruspe sono spente e non vengono utilizzate.
Polemiche anche perché quando deciso non viene comunicato ai Cittadini che sono i primi a pagare i disagi del traffico e i lavori con le bollette del servizio idrico.
“Sappiamo quello che succede dai giornali – lamentano i residenti – mentre nessuno si preoccupa di informare chi abita e lavora nella zona.