Genova – E’ stato individuato ed ha offerto massima collaborazione all’intervento di neutralizzazione del nido di vespa killer velutina il proprietario del terreno dove gli apicoltori di AlpaMiele hanno individuato una enorme colonia del pericoloso insetto.
La ricerca del proprietario del terreno era stata avviata nei giorni scorsi quando, dopo aver scoperto il secondo nido nella zona, gli apicoltori non riuscivano ad avvicinarsi all’albero su cui è stato costruito.
Ne era nato un appello sui social perché in questa stagione dell’anno è particolarmente urgente distruggere la colonia prima che diffonda sul territorio decine e anche centinaia di nuove regine che la prossima primavera, potrebbero dar vita ad altrettanti nuovi nidi.
Ed è stato proprio leggendo l’appello sui social e grazie alla preziosa collaborazione di alcuni residenti della zona che hanno preso a cuore la vicenda e si sono a loro volta attivati, che i proprietario del terreno ha appreso dell’emergenza ed ha contattato l’associazione degli Amici delle Api e AlpaMiele che “danno la caccia” al pericoloso insetto che arriva dall’Asia e che, oltre a minacciare la biodiversità e gli allevamenti delle api, costituisce un rischio anche per gli esseri umani come ben testimoniano i decessi che ogni anno si registrano in Francia, dove è diffusa ormai da anni (articolo 1 – articolo 2)
Gli apicoltori si sono recati sul posto, accompagnati dal proprietario ed hanno predisposto una breve relazione con foto e posizione GPS che è stata inviata al Parco Regionale delle Alpi Liguri (salasituazione@parcoregionalealpiliguri.it) delegato dalla Regione Liguria – forse un pò entusiasticamente – di coordinare gli interventi in tutta la Liguria.
Il centro di raccolta delle segnalazioni attiverà poi il neutralizzatore abilitato che interverrà gratuitamente e senza alcuna spesa o incombenza per il proprietario del terreno o per il segnalatore del nido.
Nella stessa zona, nel vivaio Aster accanto alla Doria, sempre in via Struppa, era stato individuato un altro nido
(Foto sopra di Monica Lulleri)
Cosa bisogna fare se si trova un nido “sospetto”
Se si trova un nido che si pensa possa essere di vespa velutina si possono contattare le Associazioni degli Apicoltori, interessate in primis e direttamente del problema
In Liguria ci sono AlpaMiele e ApiLiguria che sono le uniche riconosciute da Regione Liguria.
Esiste anche il gruppo Facebook degli Amici delle Api Liguria e quello denominato Vespa velutina a Genova e provincia
Si possono anche allertare i Vigili del Fuoco ma, in genere, non intervengono in questo tipo di emergenze e potrebbe innescarsi un ritardo nell’intervento di eliminazione.
Sconsigliato invece rivolgersi a privati o sedicenti “esperti” poiché la Vespa velutina non è un animale tipico della biodiversità italiana e chi non la conosce bene può mettere in atto comportamenti o interventi inappropriati o addirittura deleteri. Inoltre, in genere, l’intervento di un privato comporta una richiesta di compenso e dunque una spesa.
Foto sopra di Monica Lulleri
Sotto immagini di come si può presentare il nido e la vespa