Genova – Fermato dalla polizia mentre suona con insistenza al citofono della ex per convincerla a farlo salire per un “ultimo confronto”. Sono scattate le manette per il 39enne di origine pachistana che da tempo perseguitava l’ex fidanzata con scenate di gelosia, appostamenti e telefonate a raffica con il solo scopo di capire dove si trovava e con chi.
A fermarlo gli agenti di polizia chiamati dalla ex compagna che, invece di aprire, con il rischio di essere aggredita o peggio, ha chiamato i soccorsi facendo scattare il codice rosso.
Gli agenti si sono precipitati all’abitazione e hanno trovato l’uomo che ancora insisteva a suonare al campanello.
Alla richiesta di presentare i documenti ha risposto di non averli con sé e così i poliziotti lo hanno fatto salire sulla volante e lo hanno trasferito in ufficio per l’identificazione e poi lo hanno denunciato per stalking.
All’inizio dell’estate i due si erano conosciuti ed innamorati ma dopo poco la donna si è accorta di comportamenti eccessivi e di una vera e propria ossessione del compagno per i suoi spostamenti e per le persone che frequentava e lo ha allontanato.
L’uomo, invece di accettare la fine della relazione, ha iniziato a perseguitare la donna sino all’epilogo della denuncia per stalking.
L’uomo aveva già minacciato la donna e l’aveva strattonata sotto casa ma questa volta per lui sono scattate le manette.