Da Vittorio Chiavari teppistiChiavari – Dopo ogni notte del fine settimana si ritrovano con il dehor danneggiato ed imbrattato da un gruppo di ragazzotti ubriachi che bivaccano su sedie e tavoli, bevendo, mangiando ma soprattutto dando sfogo ad ogni tipo di bassezza. A denunciarlo, sui social, i titolari della storica Osteria Da Vittorio, stanchi dei continui danni e disagi causati dala banda di giovinastri che ha preso di mira il locale per motivi imprecisati, e nonostante le richieste di recarsi altrove, continuano impuniti a causare danni.
In tanti decenni di lavoro, denunciano i titolari, non era mai successa una cosa simile e ogni tentativo di evitare il problema si è rivelato inutile.

“Da un po’ di mesi a questa parte – spiegano all’Osteria Da Vittorio – ogni notte del fine settimana, ci ritroviamo il dehor del locale in uno stato disastroso. Appena chiudiamo di sera, gruppi di ragazzi vengono ad occupare il nostro spazio esterno bevendo, prendendo a calci portoni e le porte del locale, suonando campanelli a notte fonda. A fine serata da ubriachi, lordano in ogni modo possibile da un post sbornia, ogni angolo del pavimento e delle piante”.

I ristoratori hanno chiesto aiuto alla polizia locale, hanno evidenziato che l’accesso al locale non è consentito ed hanno persino ingaggiato un servizio di guardianaggio che, ovviamente, non può stazionare tutta la notte sul posto.

“Appena arrivano li allontanano ma dopo poco ritornano. Siamo davvero in una situazione difficile”.

I ristoratori precisano di non aver mai impedito a nessuno di sedersi la notte a fare due chiacchiere con gli amici ma questo è vandalismo e deturpamento di beni privati oltre che disturbo della quiete. Una situazione ben diversa e che causa danni rilevanti. Soprattutto perchè chi deve ripulire per mettere il locale nelle condizioni di aprire per la clientela, ormai, è terrorizzato per ciò che potrà trovare dopo ogni serata alcolica.
L’appello è rivolto soprattutto ai genitori di questi ragazzi e ragazzini perché è evidente che qualcosa non sta andando nel verso giusto se chi opera da decenni nel settore afferma di non aver mai visto nulla di simile.

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