Genova – “Con la posa della prima pietra del nuovo ospedale Gaslini compiamo un passo decisivo per il futuro della sanità in Liguria”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, partecipando alla cerimonia per la posa della “prima pietra” del nuovo edificio che trasformerà il Gaslini che: “già eccellenza italiana come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico insieme all’ospedale San Martino, rafforza il suo ruolo di riferimento pediatrico internazionale”.
Il presidente Bucci ha ribadito che si tratta di un investimento concreto per lo sviluppo della nostra regione perché, ultimati i lavori, le strutture che non avranno più funzione ospedaliera saranno reingegnerizzate per accogliere le famiglie dei piccoli pazienti, mentre le infrastrutture all’avanguardia del nuovo Gaslini ne consolideranno la leadership a livello internazionale.
A 87 anni dalla sua fondazione l’Istituto Giannina Gaslini si rinnova strutturalmente per trasformare l’IRCCS ligure, già eccellenza a livello nazionale e internazionale, in un ospedale pediatrico che pone sempre più il bambino e la famiglia al centro del processo di cura. Il progetto prevede la costruzione di un padiglione ex-novo, il cosiddetto Padiglione Zero, che sarà destinato a tutte le funzioni di emergenza-urgenza a elevata intensità assistenziale e chirurgica, e la ristrutturazione di 5 edifici già esistenti, destinati alla media (padiglioni 17/18), bassa (padiglione 16) intensità e alla ricerca (padiglione 15), oltre alla morgue (padiglione 6).
In un secondo momento – con risorse finanziare ancora da reperire – è prevista la rifunzionalizzazione dei cinque padiglioni (padd. 1, 2, 3, 12, 13) che verranno liberati dalle attuali attività clinico-scientifiche e saranno destinati ad attività socio-sanitarie, didattiche e/o di accoglienza in supporto alle attività sanitarie.
Il progetto offrirà importanti vantaggi per la sicurezza e l’efficacia dell’assistenza ai bambini, grazie alla nuova e più funzionale distribuzione spaziale dei servizi e dei reparti, che saranno organizzati per piattaforme assistenziali. Ciò comporterà un miglioramento delle collaborazioni tra gruppi professionali e disciplinari e una riduzione del rischio clinico causato dalla frammentazione dei servizi tra più edifici. Il Nuovo Gaslini, ed in particolare il Padiglione Zero, sarà dotato di tecnologie all’avanguardia tra loro integrate, attraverso l’impiego, ad esempio, di sistemi di monitoraggio che “lo seguano” nel tempo e consentano ai suoi professionisti di ottenere un quadro clinico davvero globale e aggiornato.
L’evento
La cerimonia si è svolta con la di Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla Salute delegato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni; di Marco Bucci, presidente della Regione Liguria e di Pietro Piciocchi, vicesindaco reggente della città di Genova. All’iniziativa hanno contribuito anche la sen. Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca e Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito.
La prima pietra dell’edificio, svelata questa mattina, è stata disegnata dallo street artist internazionale Andrea Ravo Mattoni e sarà un dettaglio di un grande murales che andrà ad adornare il Nuovo Gaslini. Durante il momento simbolico della posa della prima pietra il coro dei Mitici Angioletti, 15 bambini con un’età dai 5 ai 9 anni, ha cantato l’Inno d’Italia per gli ospiti presenti. Infine, in occasione dell’evento è stata anche allestita nel Padiglione 16 una mostra di disegni dei piccoli pazienti dell’Istituto Gaslini, curata dalle maestre della Scuola in Ospedale del Gaslini, che raffigurano come i bambini immaginano il nuovo ospedale.
“Oggi assistiamo con emozione alla nascita di una nuova infrastruttura ospedaliera, un segnale concreto dell’impegno del nostro Paese nel garantire cure sempre più efficaci e accessibili. Celebriamo un momento di straordinaria importanza non solo per l’Istituto Giannina Gaslini e per la città di Genova, ma per l’intero sistema sanitario nazionale. Il Gaslini, infatti, rappresenta un polo d’eccellenza che accoglie pazienti da tutta Italia, attestandosi come punto di riferimento per la pediatria nazionale e non solo. Questo progetto ambizioso è il frutto della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, un modello virtuoso che dimostra come la sinergia tra diversi attori possa portare a risultati straordinari per la comunità” ha dichiarato l’on. Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla Salute delegato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“L’IRCCS Gaslini è un orgoglio ligure e punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la pediatria – afferma il presidente della Regione Liguria Marco Bucci -. Crediamo che l’ammodernamento portato avanti dal progetto Nuovo Gaslini avrà un effetto positivo sulla capacità di assistere in modo efficiente i piccoli pazienti e le loro famiglie, in un ospedale sempre più a misura di bambini, in grado non solo di garantire loro prestazioni sanitarie all’avanguardia ma anche di farlo in un ambiente il più possibile accogliente. Il Nuovo Gaslini è dunque un elemento fondamentale del lavoro che stiamo portando avanti in tutta la Liguria per offrire ai nostri cittadini una nuova e più moderna rete ospedaliera”.
“Questa nuova struttura ospedaliera – aggiungono gli assessori regionali alla Sanità Massimo Nicolò e all’edilizia ospedaliera Giacomo Raul Giampedrone – avrà un effetto positivo sull’intero ecosistema pediatrico regionale attraverso il ‘Gaslini Diffuso’ che ricomprende tutte le pediatrie e neonatologie ospedaliere provinciali della Liguria. Darà anche un impulso fondamentale per un ulteriore crescita sul fronte della ricerca in ambito pediatrico a livello nazionale e internazionale. Dal punto di vista infrastrutturale, questo è il cantiere in fase più avanzata nella nostra regione, che vedrà realizzati complessivamente sei nuovi ospedali nei prossimi anni”.
“Questo intervento renderà l’ospedale ancora più efficiente e moderno, con elevati standard innovativi per dare un’assistenza personalizzata ai piccoli pazienti e alle loro famiglie e contribuirà anche alla risistemazione dell’intera area circostante. – dichiara Pietro Piciocchi, vicesindaco reggente di Genova – Da tempo l’IRCSS necessitava di una veste nuova: oggi è stato compiuto un grande passo avanti. La posa della prima pietra del Padiglione Zero proietta il Nuovo Gaslini e la città di Genova sempre più verso il futuro, mettendo al centro i bisogni delle persone, dei più fragili e dei bambini, che, da tutto il mondo, trovano in questa struttura di eccellenza internazionale, una risposta efficace grazie alle professionalità che con passione vi lavorano”.
IL PIANO STRATEGICO 2021-2025
La ristrutturazione in atto fa parte del Piano Strategico 2021-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta della Direzione Generale dell’Istituto. Il Gaslini ha deciso di realizzare l’intervento di ammodernamento coinvolgendo le capacità progettuali e i finanziamenti di soggetti privati, ricorrendo al modello del contratto di concessione a operatori economici adeguatamente qualificati, mediante il ricorso allo strumento della proposta a iniziativa privata (PPP). La realizzazione del progetto è affidata a Zena Project per un valore totale dell’investimento di 180,74 milioni di euro e un importo complessivo del contratto di concessione, della durata di 22 anni, di 546,24 milioni di euro.
“Oggi è una giornata significativa per la storia dell’Istituto Giannina Gaslini – ha dichiarato Edoardo Garrone, presidente dell’IRCCS G. Gaslini – A 87 anni dalla sua fondazione, poniamo la prima pietra del Padiglione Zero, che sarà un passaggio centrale della storia che il Gaslini scriverà nei prossimi anni. Un ospedale che, per come era stato pensato negli anni ’20 del secolo scorso, non risponde più alle esigenze della sanità moderna. La costruzione ex novo del Padiglione Zero e i progressivi lavori di ammodernamento negli altri edifici permetteranno al Gaslini di proiettarsi verso un futuro degno dell’eccellenza che il nostro Istituto ha saputo rappresentare in quasi 100 anni di storia. Il momento di sostenere il Gaslini è adesso. E da presidente di questo Istituto auspico che, insieme alla prima pietra del nuovo Padiglione Zero, oggi possa emergere un rinnovato impegno da parte di tutti ad investire per la salute dei bambini attraverso il Nuovo Gaslini. Non c’è investimento migliore”.
“Per realizzare questo progetto, gli operatori del Gaslini hanno affrontato una sfida mettendo in campo capacità umane e professionali importanti, quasi straordinarie e voglio ringraziarli ad uno ad uno. Da un lato stiamo costruendo un nuovo ospedale dentro un istituto che, per tutta la durata dei lavori, manterrà ogni reparto pienamente funzionante – spiega il direttore generale dell’Istituto Giannina Gaslini Renato Botti –; dall’altro, il Nuovo Gaslini prende vita grazie alla partnership professionale e finanziaria tra pubblico e privato in un complesso progetto di progettazione, costruzione e ristrutturazione edilizia, tecnologica e funzionale, seguito dalla gestione dei servizi energetici e di facility management, che è stato reso possibile da un Partenariato Pubblico Privato (PPP). In pochi mesi siamo riusciti a passare dall’idea di costruire un nuovo ospedale, all’assegnazione della concessione a Zena Project e all’avvio dei lavori. Una rapidità che ci rende orgogliosi, perché dimostra come attraverso un partenariato ben gestito, anche una struttura pubblica come il Gaslini può rinnovarsi, senza spreco di risorse, senza perdere qualità e rispettando i tempi previsti. Il nuovo polo di ricerca, cura e formazione vuole essere un ospedale pediatrico esemplare per la salute di tutti i bambini in Italia e nel mondo, in grado di confrontarsi e dialogare con le strutture leader a livello internazionale”.
UN OSPEDALE “GREEN” AL SERVIZIO DI TUTTI
“Dopo le prime fasi di demolizione, oggi iniziamo a costruire spazi innovativi e funzionali, pensati per migliorare l’accoglienza e la cura dei piccoli pazienti, il sostegno alle famiglie e gli ambienti di lavoro del personale – commenta Siriana Bertacchini, presidente di Zena Project SpA, concessionario del progetto per il Nuovo Gaslini – Come attori di questa impresa, siamo profondamente consapevoli della responsabilità e del valore di contribuire a un progetto che avrà un impatto concreto e duraturo sulla salute e anche sul benessere dell’intera comunità genovese”.
Il progetto del Nuovo Gaslini è stato candidato per ricevere la certificazione LEED® dal Green Building Council statunitense. Il Leadership in Energy & Environmental Design è un simbolo di eccellenza nella bioedilizia riconosciuto a livello mondiale, in quanto promuove risparmi sui costi dell’elettricità, minori emissioni di carbonio e ambienti più salubri. È un riconoscimento internazionale utilizzato in oltre 140 paesi che valuta le prestazioni ambientali e la qualità costruttiva degli edifici.
L’ammodernamento è stato possibile anche grazie alle risorse messe in campo dalla Fondazione Gerolamo Gaslini, presieduta da Mons. Marco Tasca, arcivescovo di Genova, che ha contribuito con due finanziamenti di complessivi 20 milioni di euro in conto capitale. Le risorse destinate al Nuovo Gaslini dimostrano il supporto al progetto di rinnovamento dell’Istituto e hanno l’intento di aumentare la percentuale di finanziamento a fondo perduto e diminuire così l’onere del canone concessorio.
“Oggi la Fondazione Gerolamo Gaslini fa un altro passo nell’attuazione del sogno del suo fondatore e lo fa con la posa della prima pietra del Nuovo Gaslini che, in piena continuità con quanto fatto finora, è chiamato a “curare, difendere e assistere” i più piccoli. Lo abbiamo fatto benedicendo le fondamenta di questa realtà e con essa le donne e gli uomini che quotidianamente qui svolgono il loro servizio mettendo a frutto la loro professionalità, la più moderna tecnologia a favore della salute dell’uomo, i piccoli pazienti che con le loro famiglie varcano questa soglia e hanno bisogno di essere presi in carico. Oggi abbiamo benedetto una intera comunità a servizio del bene comune.” spiega l’arcivescovo Marca Tasca.
“La giornata di oggi è molto importante, non solo per la creazione del nuovo ospedale, ma per l’intero Sistema Gaslini. Assistere alla posa della prima pietra è la dimostrazione di quanto l’unione e il sostegno tra pubblico e privato, permetta di raggiungere una missione comune così importante come migliorare e rendere sempre più efficiente il percorso di cura dei bambini. La Fondazione Gaslini ha contribuito a rendere il Nuovo Gaslini una realtà, speriamo che sempre più enti e individui scelgano di fare lo stesso”, dichiara Carla Sibilla, vicepresidente della Fondazione Gerolamo Gaslini.
I NUMERI DEL GASLINI
Oggi l’Istituto Gaslini è un IRCCS pediatrico pubblico, specializzato in alta complessità di cura, patologie invalidanti, malattie rare e croniche, che si prende cura del bambino dal concepimento alla maggiore età. Con 434 posti letto, 26 mila ricoveri e circa 700 mila prestazioni ambulatoriali l’anno, oltre 2000 addetti, l’Istituto, da 87 anni, è un punto di riferimento nazionale ed internazionale della moderna pediatria e medicina perinatale.
Il Nuovo Gaslini prevede un progetto di ammodernamento che avverrà in 4 fasi: la prima, iniziata a luglio 2024 con la demolizione degli attuali padiglioni 7 e 8, prosegue oggi con l’avvio della costruzione ex-novo del Padiglione Zero e del nuovo Polo Tecnologico le cui strutture dovranno essere terminate entro il 30 giugno 2026 (per accedere ai fondi PNRR). Successivamente saranno ristrutturati i padiglioni 6, 15, 16, 17 e 18 entro il 2029.
Il Padiglione Zero, la cui costruzione inizia oggi con la posa del primo simbolico mattone, sarà un monoblocco che si integrerà con gli altri padiglioni esistenti. Sarà strutturato su più livelli, dedicati alle funzioni di emergenza-urgenza, a elevata intensità assistenziale e chirurgica per i bambini, le future mamme e le famiglie.
Nel Nuovo Gaslini ci saranno 475 posti letto tra degenza ordinaria, day hospital, day surgery e posti letto tecnici (come dialisi, culle del Nido ecc.). Il Padiglione Zero conterrà 219 posti letto di cui 70 per la Terapia Intensiva e semi-intensiva neonatale pediatrica, 12 sale operatorie e 5 sale parto di cui 1 con parto in acqua. Sarà, inoltre, rinnovato e potenziato l’attuale parco tecnologico. Sarà sempre più accogliente, a misura di famiglia, specialistico, sempre connesso e aperto alla città di Genova.
UNA CITTÀ DELLA SALUTE
L’ospedale diventerà una vera e propria Città della Salute: le ipotesi progettuali prevedono che, al suo interno, ci saranno spazi per un Campus Universitario, un asilo aziendale, una foresteria per gli studenti e le famiglie dei piccoli degenti; attività commerciali; spazi per lo sport e la riabilitazione motoria aperti a tutta la popolazione che vive il Gaslini quotidianamente. L’integrazione di servizi contribuirà allo sviluppo territoriale e alla capacità competitiva dell’ospedale.
——————————————————————————————————
Resta aggiornato con le Notizie della Liguria!
Iscriviti al canale Telegram di LiguriaOggi.it – https://t.me/liguriaoggi
Iscriviti alla pagina Facebook – https://www.facebook.com/liguriaoggi
Iscriviti al canale whatsapp – https://whatsapp.com/channel/0029VaDKB3b4dTnRSuqpyH2f
Le notizie di LiguriaOggi.it viaggiano anche su Threads iscrivendosi gratuitamente qui: https://www.threads.net/@liguriaoggi.it?invite=0