Genova – Potrebbe causare disagi anche in Liguria lo sciopero del Trasporto Pubblico indetto dal sindacato UGL per sabato 17 maggio.
A segnalare le possibili criticità è AMT che informa che l’organizzazione sindacale UGL Autoferro ha proclamato una terza azione di sciopero aziendale della durata di 24 ore per la giornata di sabato 17 maggio 2025.
Per chi aderirà allo sciopero, le modalità di astensione dal lavoro del personale di AMT sono le seguenti:
Servizio di trasporto urbano Genova
• Il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro per l’intera giornata, il servizio sarà garantito nelle due fasce: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30;
• il restante personale si asterrà dal lavoro per l’intero turno.
Servizio di trasporto provinciale
• Il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro per l’intera giornata, il servizio sarà garantito nelle due fasce: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00;
• il restante personale si asterrà dal lavoro per l’intero turno
Ferrovia Genova Casella
• Il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro per l’intera giornata, il servizio sarà garantito nelle due fasce: dalle ore 6.30 alle ore 9.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30;
• il restante personale si asterrà dal lavoro per l’intero turno
In ambito urbano il servizio sarà garantito per le persone portatrici di handicap.
In ambito provinciale, il servizio di trasporto sarà garantito nell’ambito dei servizi convenzionati dedicati alle persone portatrici di handicap e anziani; verranno altresì garantiti i servizi di noleggio e/o servizi aggiuntivi solo se prenotati prima della proclamazione dello sciopero stesso.
Per fornire opportuni elementi di valutazione sui possibili disservizi, si informa che in occasione dell’ultimo sciopero di 24 ore proclamato da UGL Autoferro in data 10/10/2023, hanno aderito il 39,66% degli operatori di esercizio urbani, il 3,03% degli addetti agli impianti speciali, il 25% tra il personale viaggiante addetto alla Ferrovia Genova Casella e il 20,49% degli operatori di esercizio provinciali; non si è registrata invece alcuna adesione tra il personale viaggiante della metropolitana.