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Vivicittà, torna la storica corsa dentro e fuori al carcere di Marassi

Vivicittà 2025Genova – Una corsa dentro e fuori le mura del carcere di Marassi per 15 detenuti e 30 sportivi. E’ tornata con il consueto successo di partecipanti e spettatori la manifestazione sportiva “Vivicittà Porte Aperte” organizzata da UISP Genova, con il suo messaggio di sport come mezzo di inclusione.
La storica manifestazione nazionale UISP, giunta alla sua 41° edizione nazionale, ha visto a Genova la sua tredicesima edizione, con una partecipazione sempre più numerosa sia di detenuti che di sportivi di vario livello.
La manifestazione prende vita nell’ambito del patto di sussidiarietà Vasi Comunicanti, con contributo di Regione Liguria e Cassa delle Ammende e rappresenta sin dalla sua prima edizione un momento molto particolare per il carcere di Marassi e per tutti i partecipanti perché, di fatto, il percorso di gara si articola dentro e fuori le mura dell’istituto consentendo un ingresso ideale e simbolico della città nel carcere e dei detenuti al suo esterno, sebbene ovviamente sorvegliato.
L’ormai storica gara podistica ha visto la partecipazione non soltanto dei quindici podisti interni alla casa circondariale (1° posto per Moussa Thiam, 2° posto per Mehdi Fennoni, 3° posto per Adil El Ghanioui), ma anche di 30 persone esterne al carcere, che hanno fatto riferimento ai gruppi Maratoneti del Tigullio, Gruppo Città di Genova, Zena Runners, Team 42195 (rappresentato da Emma Quaglia, maratoneta e mezzofondista italiana e genovese, vincitrice di tre titoli italiani e un titolo europeo di categoria), Atletica Vallescrivia e Team XIX.
Oltre alla gara podistica, nel carcere di Marassi si è svolto un quadrangolare di calcio cn due squadre di calcio a 5 composta da detenuti, una formazione di CDM Futsal e da un’altra formazione di avvocati che si sono aggiudicati il trofeo in palio.
Ad assistere agli eventi sportivi la direttrice della Casa Circondariale di Marassi, Tullia Ardito, il direttore del Secolo XIX, Michele Brambilla, il presidente regionale UISP, Tommaso Bisio, e quello genovese, Marino De Filippi, Mariano Passeri, responsabile organizzativo dell’evento Vivicittà e Manuela Facco, Settore Politiche Sociali Regione Liguria.
“Vivicittà 2025 si conclude con un risultato entusiasmante, con tantissime persone da fuori che hanno partecipato all’iniziativa insieme ai detenuti. La corsa è andata molto bene – ha spiegato proprio Mariano Passeri – C’è stata grande partecipazione da parte anche dei funzionari e soprattutto del vice direttore della Polizia Penitenziaria, che ha anche partecipato attivamente correndo. Una sinergia ritrovata dopo il periodo del Covid che ci ha visto dover ripartire praticamente da zero con questo momento così importante. Quest’anno abbiamo scritto una pagina importante di quelle che sono le relazioni e le attività che, come UISP, da anni portiamo avanti all’interno della casa circondariale di Malassi.
“Bellissimo anche il torneo di calcio che si è tenuto appunto nel campo durante la corsa – ha proseguito – Anche lì vi è stata la partecipazione preziosissima di CDM Futsal, che oltre a fare un lavoro prestigioso durante l’anno ci aiuta nella gestione della Vivicittà, quindi direi una vittoria, un punto di ripartenza. Il prossimo anno sicuramente potremo ancora andare a puntellare questa iniziativa aggiungendo magari anche un percorso con le scuole, portando sempre un po’ più avanti l’asticella. Perché è giusto che le persone che stanno vivendo un momento di difficoltà abbiano attraverso attività esterne, soprattutto attraverso lo sport, la possibilità di rimettersi in gioco e di iniziare – già dentro – un percorso che li vedrà, una volta usciti, riprendersi in mano la propria vita, darsi nuovi stimoli e migliorare sicuramente le loro condizioni. Grazie a tutti quelli che sono intervenuti: è stato veramente un successo”.

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