Carro (La Spezia) – Migliorano, all’ospedale di Lavagna, le condizioni del giovane aggredito nei boschi della Alta Val di Vara a seguito di una lite per questioni legate alla raccolta dei funghi.
Le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi hanno fatto “partire” la nascita di porcini e ovuli e nei boschi è iniziata la “caccia” ai preziosi miceti e con essa le esagerazioni tipiche del fenomeno, tra chi cerca in ogni modo di mantenere segrete le “fungaie” e chi arriva a sabotare letteralmente l’arrivo dei raccoglitori.
E potrebbe avere un legame proprio con la raccolta di funghi anche l’episodio avvenuto a Carro, nello spezzino, dove il giovane di 20 anni ha sorpreso una persona in un bosco di sua proprietà e avrebbe tentato di allontanarlo.
Ne sarebbe nata una lite culminata con l’aggressione e le botte.
Le urla della lite hanno messo in allarme i familiari del ragazzo che hanno chiamato il 112 che ha inviato un’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri.
Il giovane ferito è stato condotto in ospedale in codice giallo mentre l’aggressore sarebbe stato denunciato.
Per la raccolta dei funghi su un terreno privato, è necessario ottenere il consenso del proprietario del terreno, poiché il diritto di raccolta spetta a lui, al suo familiare o al suo conduttore. Senza questo permesso, la raccolta è abusiva e soggetta a sanzioni. In alcune zone e aree protette, possono esserci restrizioni o divieti aggiuntivi ed occorre informarsi prima di inoltrarsi nei boschi.
