Genova – Sta suscitando roventi polemiche, specie sui social, la decisione del Comune di Genova di “cancellare” l’allestimento del tradizionale Presepe dagli eventi di Natale e i partiti di opposizione “salgono sulle barricate” chiedendo a gran voce alla sindaca Salis di intervenire ripristinando quella che, secondo Fratelli d’Italia, è un simbolo della nostra cultura.
“Dopo aver introdotto l’educazione sessuologa-affettivaelle scuole dell’infanzia .- scrivono i consiglieri di FDI Alessandra Bianchi, Nicholas Gandolfo, Francesco Maresca e Valeriano Vacalebre – con l’Amministrazione che di fatto si sostituisce alle famiglie, adesso la giunta Salis cancella dal Comune anche il presepe, essenza del Natale e della nostra tradizione cristiana. Un simbolo che racchiude i valori fondamentali della nostra società come il rispetto, la solidarietà, la famiglia”.
La protesta, durissima, rivendica quei “valori che, come Fratelli d’Italia, abbiamo dimostrato di credere fortemente.
Secondo i consiglieri di Fratelli d’Italia si tratterebbe della “solita posizione ideologica di un’amministrazione sempre più spostata a Sinistra e che mette in luce tutte le sue contraddizioni”.
I consiglieri di FDI ricordano provocatorimente che recentemente, la sindaca Silvia Sali si è autodefinita in una intervista “madre, cattolica, moglie”.
“Frasi che – insistono i consiglieri di Fratelli d’Italia – in Comune – alla luce di questa nuova scellerata decisione, si possono tranquillamente archiviare sotto la voce slogan, da pronunciare possibilmente a favore di telecamere, studiati ad hoc per quello che sembra essere a tutti gli effetti il suo ‘percorso di studi’ da aspirante leader nazionale. Non abbiamo visto, per esempio, il sindaco prendere posizione sulla strage di cristiani in Nigeria mentre non ha perso occasione per scendere in piazza a difendere la missione più politica che pacifica dei pro pal. Non possiamo accettare che la giunta scelga consapevolmente di cancellare credo e tradizioni del nostro paese e della nostra città. Auspichiamo che l’Amministrazione possa rivedere questa ennesima scellerata decisione”


























