La Spezia – Cresce la tensione per il corteo organizzato da Casapound in città e cresce la preoccupazione di chi teme che la manifestazione possa essere occasione di scontri con gruppi antifascisti e che contestano l’evento.
Anche i rappresentanti del partito comunista italiano protestano per la scelta di autorizzare il presidio dal titolo che suscita polemiche “Remigrazione, riprendersi Spezia”.
Secondo i rappresentanti del PCI si tratta di “una provocazione inaccettabile nei confronti della storia antifascista della nostra città, medaglia d’oro per la Resistenza”.
In particolare ci si domanda se Prefettura e Questura abbiano autorizzato un’iniziativa che, secondo i contestatori sarebbe “di stampo neofascista”.
Sarebbe grave, secondo le contestazioni “e lo sarebbe ancora di più se, come dichiarato, non ne fossero state neppure informate. È doveroso chiedere pubblicamente cosa abbiano da dire il Sindaco Peracchini, il Prefetto e il Questore di fronte a questo ennesimo episodio di agibilità concessa all’estrema destra”.
Nella nota del PCI di La Spezia si legge:
È inaccettabile che gruppi dichiaratamente neofascisti possano radunarsi di fronte al monumento a Garibaldi, simbolo dei valori che hanno portato all’unità d’Italia e alla nascita della nostra Repubblica democratica.
La Costituzione, dalla XII Disposizione finale alle leggi Scelba e Mancino, parla chiaro: le istituzioni hanno il dovere di impedire la legittimazione di ideologie incompatibili con l’antifascismo, fondamento stesso del nostro Paese.
Queste iniziative non rappresentano una normale dialettica democratica ma sono atti identitari, razzisti e fascisti che nulla hanno a che vedere con il libero esercizio dei diritti costituzionali. Normalizzarli significa inviare un pericoloso messaggio alla cittadinanza e trasformare La Spezia in terreno di riscrittura della storia e di legittimazione dell’estrema destra.
La Spezia deve rimanere una comunità aperta, solidale e saldamente ancorata ai principi costituzionali per cui, come PCI, siamo pronti a mobilitarci insieme alle altre forze democratiche ed antifasciste spezzine”.























