Padova – L’organo sessuale degli italiani si sta “accorciando”. La curiosa rivelazione arriva da una ricerca del servizio per la Patologia della riproduzione umana dell’azienda ospedaliera di Padova.
Secondo gli studi, infatti, le dimensioni del pene degli italiani si sono ridotte mediamente di un centimetro nel corso degli ultimi 100 anni.
Il fenomeno è stato accertato su un campione di giovani che sono stati visitati dal centro e i dati sono stati confrontati con uno studio analogo effettuato un secolo fa.
I risultati hanno dell’incredibile: la lunghezza media dell’organo sessuale dei giovani italiani è calata di ben centimetro.
A provocare il fenomeno, secondo i ricercatori, potrebbero essere le mutate condizioni di vita. Obesità e cattiva alimentazione sono i principali imputati.
L’eccesso di peso riduce infatti l’influenza degli ormoni sulla crescita e se l’obesità arriva nel periodo dello sviluppo o peggio, è radicata sin dalla tenera età, il pericolo di uno sviluppo non adeguato è molto alto.
Secondo i ricercatori, infatti, la lunghezza dell’organo riproduttivo è data da fattori genetici (si tramanda di padre in figlio) ma possono influire pesantemente anche fattori esterni come eccesso di peso e stili di vita poco “sani”.
In gerale, comunque, le condizioni di salute del pene maschile in Italia – come nel resto del mondo occidentale – sono abbastanza preoccupanti.
Nell’età adulta, infatti, diabete e abitudini troppo sedentarie riducono la produzione di testosterone e aumentano i problemi cardio-vascolari che hanno effetti “devastanti” sui corpi cavernosi che, riempiendosi di sangue, causano l’erezione.
Un difetto in questo delicato equlibrio porta a “crolli” evidenti e problemi alla potenza sessuale.
Sto chiedendomi chi ha prese le misure?
Si, provo uno zinzino d’invidia.