Sydney (Australia) – Un surfista di 35 anni è morto in seguito alle ferite di un morso di squalo a Shelly Beach, nella città di Ballina, nel Nuovo Galles del Sud, a soli 20 chilometri da Seven Mile Beach.
L’uomo era sulla sua tavola quando un grosso squalo lo ha addentato provocando tremende ferite che lo hanno portato rapidamente alla morte per dissanguamento.
Si tratta del secondo attacco in appena due giorni. Un altro surfista era stato morsicato da uno squalo nella stessa zona ma era riuscito a salvarsi grazie all’intervento di altri sportivi.
A settembre un nuotatore di 50 anni era stato ucciso da uno squalo a Byron Bay, sempre nel Nuovo Galles del Sud.
Gli squali sono comuni in prossimità delle spiagge australiane, ma gli attacchi mortali sono rari: il paese ne ha registrati una media di meno di due all’anno negli ultimi decenni.
Gli esperti sono convinti che gli attacchi degli squali ai surfisti siano “errori”. In realtà i predatori dei mari scambiano il surfista che nuota sdraiato sulla tavola per un leone di mare o una tartaruga.
Difficilmente, infatti, dopo il primo morso, se seguono altri.